Disagi al Pta di Gissi: “Mio padre è ricoverato qui tra mosche e carenza di dotazioni sanitarie”
Gissi “Il personale è gentile, ma hanno davvero pochissimi mezzi, inoltre si deve portare tutto perchè non forniscono niente”
GISSI. “Vedere una persona cara così è una sofferenza grandissima, abbiamo perso la dignità”, parole dure sono quelle di una figlia che ha voluto segnalare le condizioni in cui versa il Presidio territoriale di Gissi in cui attualmente è ricoverato suo padre anziano.
“È stato ricoverato nel reparto dell’ospedale di comunità di Gissi, facendogli visita ho potuto vedere il degrado del posto”, ha dichiarato la donna a cui poi ha aggiunto descrivendo le condizioni in cui versa il Pta: “Le finestre sono senza zanzariere con mosche che regnano sui pazienti gravemente ammalati e per di più senza condizionatori con un caldo insopportabile. Il personale è gentile, ma hanno davvero pochissimi mezzi, inoltre si deve portare tutto perchè non forniscono niente.”
La struttura e le condizioni del servizio ospedaliero gissano mettono in luce le gravi criticità in cui si trova il sistema sanitario regionale.
Anche qui nel Vastese tra personale medico e paramedico ridotto all'osso e attrezzature sanitarie obsolete diventa difficoltoso prendersi cura dei pazienti.
Sono tanti i disagi all’ex ospedale di Gissi, ad esempio molti utenti sono stati e sono costretti a subire disagi e lunghe attese per una mera questione organizzativa del punto prelievi, il caso lo avevamo sollevato meno di un mese fa. (Leggi)
Purtroppo il Pta di Gissi non è la prima volta che è preso di mira da tagli. Nonostante una nuova ambulanza arrivata lo scorso febbraio (Leggi), il Pta ha subito la riduzione dalle 24 alle 12 ore delle prestazioni sanitarie del punto di primo intervento, rimanendo così aperto dalle 8 alle 20.
Proprio per questo motivo il sindaco di Gissi Agostino Chieffo aveva non solo avuto ragione dalla sentenza del Tar Abruzzo a cui si era appellato per la scelta della Regione e della Asl Lanciano – Vasto - Chieti, ma anche sporto denuncia all’azienda sanitaria per non aver ottemperato alla sentenza nella quale state erano trasmesse le ipotesi di reato come omissioni di atto d’ufficio, reato di abuso di ufficio e di mancata esecuzione dolosa.