Svelato a Vasto il “Centauro alato” simbolo del coraggio della polizia stradale

La cerimonia mar 30 luglio 2024
Attualità di Lea Di Scipio
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Svelato a Vasto il “Centauro alato” simbolo del coraggio della polizia stradale ©Costanzo D'Angelo
Svelato a Vasto il “Centauro alato” simbolo del coraggio della polizia stradale ©Costanzo D'Angelo

VASTO. La stele che celebra il lavoro della polizia stradale, realizzata 28 anni fa dal professor Carlo Alberto Di Stefano, è stata regalata ai cittadini vastesi. Si è svolta stamani la cerimonia alla presenza delle massime autorità civili e militari per far cadere il velo da uno dei muri laterali di palazzo di città e svelare l’opera ad esso incastonata, ovvero il “Centauro alato”, distintivo di specialità della polizia stradale, che ne simboleggia la forza e il coraggio.

A sottolineare il ruolo degli angeli della strada il prefetto Renato Cortese, direttore centrale delle specialità della Polizia di Stato.

 “È un modo per la polizia di esserci sempre, essere nel cuore della gente. Questa è la missione stessa della polizia di Stato, ovvero essere di aiuto a tutti i cittadini. Gran parte dell’attività svolta non è solo quella visibile su strada, ovvero il volto cattivo della pattuglia, ma lapiù importante è quella di prossimità. La polizia stradale va nelle scuole a insegnare ai ragazzi il rispetto delle regole per creare la cultura della sicurezza stradale”.

Ad accogliere le alte cariche militari nella sala consiliare Vennitti il sindaco di Vasto Francesco Menna: “Un ringraziamento agli angeli della strada che l’hanno custodita finora nel quartier generale vastese e che hanno deciso di donarla alla cittadinanza dopo un fine lavoro di restauro. Una grande emozione per dire che la polizia stradale è importante per la collettività”.

Il merito va a Giuseppe Cervellini, ex comandante della polizia stradale di Vasto, da cui nasce il progetto di recupero: “Dopo la dismissione della caserma accorpata a Vasto sud la stele era abbandonata e così abbiamo deciso di farla risplendere affinché la memoria fosse sempre viva”.

Un corpo abituato a lavorare in silenzio proprio come il vice sovrintendente della polizia autostradale di Vasto Sud Maurizio Zanella che il 30 agosto del 2012 morì mentre era in servizio sull'A14. In suo onore è stata donata stamani una corona di fori sotto la targa marmorea a lui dedicata che si trova anch'essa ai piedi del palazzo municipale.

Sulle strade bruzzesi, solo nel 2023, si sono verificati quasi 3mila incidenti con 72 morti, passando dai 59 del 2022.

 

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