La storia del Trabocco Puntamare su Agorà Estate: “Identitario del nostro territorio
Vasto Storia, tradizione e tutela sulla sicurezza in mare si sono incontrati nella diretta del programma di Rai 3
VASTO. È stato proprio l’antico trabocco Puntamare, posto nell’area portuale di Punta della Penna, il protagonista della trasmissione televisiva targata Rai Agorà Estate.
La città di Vasto torna ancora una volta sul piccolo schermo e in questa occasione lo ha fatto con una diretta andata in onda questa mattina sul terzo canale dedicata al mondo ittico legato alla storica macchina da pesca: il trabocco.
Diverse sono state le personalità intervistate dal conduttore Paolo Notari nel corso della diretta.
È stata la volta prima dell’antropologo Giacomo Recchioni che ne ha descritto l’importanza storica e identitaria dell’antica macchina da pesca risalente all’epoca dei Fenici.
“Questo trabocco - ha spiegato l’antropologo,- è stato costruito con il pino di Aleppo, il materiale con cui si realizzavano un tempo queste macchinine e questo ne conferma ancora una volta quanto questo trabocco sia identitario.”
“Il pescatore cura le sue reti ogni volta che vengono danneggiate, con ago e filo proprio come si faceva una volta”, ha fatto presente poi Salvatore De Angelis, il pescatore che ha ripercorso i tradizionali utensili da pesca, a cui poi ha aggiunto: “In base al tipo di maglia si può pescare il tipo di pesce, come nelle antiche masse, dove la seppia entrava e depositava le uova.”
Sul trabocco è stato presente anche il tenente di vascello e comandante della Capitaneria Vastese, Stefano Varone che si è occupato di approfondire l’importanza della sicurezza e della pesca in mare.
“Noi tuteliamo gli stocchi ittici e il consumatore, - ha precisato il comandante Stefano Varone - questo per controllare la tracciabilità del prodotto. Cioè il consumatore deve essere consapevole di dove è stato pescato il prodotto e con quale attrezzatura, dove conoscerne soprattutto la provenienza.”
Insomma completo è stato lo spazio che il programma televisivo Rai ha riservato al nostro territorio. Ha approfondito le antiche macchine da pesca uniche di questa regione e i vari aspetti riguardanti la storia, l’antropologia e la tutela del pesce, del suo pescatore e del suo destinatario, rendendo il tutto una vera e propria identità di questo territorio.