Crisi idrica: istituita la cabina di regia regionale, chiesta l'emergenza nazionale
Vasto Per la diga di Chiauci è stata derogata l'autorizzazione per il pescaggio acqua sotto soglia
VASTO. Sulla crisi idrica che ha colpito undici comuni della provincia di Chieti la prefettura di Chieti scende in campo con una task force, mentre la cabina di regia regionale ha richiesto la proclamazione dello stato d’emergenza nazionale. È tornato a ripeterlo il vicepresidente della Regione Abruzzo e assessore con delega al Sistema idrico e Agricoltura Emanuele Imprudente nella call da remoto della Task Force che si è tenuta stamani insieme all'assessore regionale alle Attività produttive Tiziana Magnacca, al presidente della provincia di Chieti e sindaco di Vasto Francesco Menna, ai sindaci del territorio e a tutti gli organi amministrativi e sanitari coinvolti (Leggi).
Per la diga di Chiauci è stata derogata l'autorizzazione per il pescaggio acqua sotto soglia.
Intanto tre sono gli incontri svolti con tutti gli enti responsabili dell'acqua: Ersi (Ente regionale per il servizio idrico), protezione civile, consorzi di bonifica, Arap (Azienda regionale per le attività produttive) che si sta occupando soprattutto del problema vissuto dalle attività produttive, Aca (Azienda Consortile Acquedottistica) Asl e tutti gli enti deputati alla gestione idrica.
La Sasi, con il suo presidente Gianfranco Basterebbe, ribadisce la situazione critica perché "l'acqua non c'è e si sta procedendo con autobotti e cisterne", così come ha sottolineato già ieri nel corso della conferenza stampa (Leggi).