Crisi idrica: autobotti nel Vastese, a Monteodorisio tubatura rotta in pieno centro
ALTO E MEDIO VASTESE. Arrivate le autobotti a rifornire Furci, San Buono e Gissi messe particolarmente sotto scacco dalla crisi idrica. I tre paesi che si trovano in coda all’Acquedotto del Verde e stanno vivendo giorni drammatici. Molte abitazioni non hanno “disponibilità di spazio per accogliere un’autoclave in casa, ma anche dove ci sono queste non riescono a riempirsi a sufficienza a causa della poca pressione”, spiega il sindaco di Furci Nicola Zerra.
“Da noi l’autobotte è arrivata stamattina alle 9, abbiamo rifornito le case del centro abitato dove c’è bassa pressione e quindi l’acqua non arriva e le autoclavi non riescono a riempirsi a sufficienza. In particolare si tratta di via Trento e Trieste, la zona del Santuario e via Garibaldi e Mazzini. Siamo poi andati a rifornire le contrade almeno per Ferragosto. Siamo in uno scenario emergenziale e stiamo aiutando la popolazione come possiamo con il supporto della protezione civile. Sembra davvero surreale che al giorno d’oggi succedano queste cose, il nostro comune ha messo a disposizione la nostra autobotte in vetroresina da 50 quintali”, sottolinea Fabio Di Vito, primo cittadino di Furci. Qui manca l’acqua dal primo di agosto e il dramma non si arresta. Autocisterne sono state messe a disposizione a San Buono e allocate anche nella piazza centrale (posizionate sul palco dove in questi giorni si stanno svolgendo gli eventi estivi, utilizzato perché ne agevola il flusso) dove i cittadini si recano con le taniche per fare rifornimento.
Un’immagine emblematica è quella della fontanella che si trova al bivio per Gissi e da dove esce un filo di acqua dove i residenti lasciano taniche anche dalla capienza di 10 litri aspettando con pazienza sotto un ombrellone che si riempiano pur di portare acqua a casa. Segnalata, inoltre, un’ingente perdita lungo la fondovalle Cena che da 20 giorni aspetta di essere riparata. Nel centro di Monteodorisio, durante la riunione della task force, si è rotta una conduttura dell’acqua che ha creato danni alla pavimentazione e all’asfalto. La rottura è avvenuta intorno alle 13.30 ed è stata riparata alle 16. A Gissi sotto scacco sono soprattutto le attività commerciali che hanno atteso con trepidazione l’arrivo delle autobotti per lavorare in questi preziosi giorni di festa dove le manifestazioni in programma attirano numerosi visitatori.
Sulla crisi idrica che ha colpito 11 comuni della provincia di Chieti, la prefettura, guidata da Mario Della Cioppa, scende in campo con una task force, dopo le sollecitazioni del presidente Menna, mentre la cabina di regia regionale ha richiesto la proclamazione dello stato d’emergenza nazionale, con il supporto dell’Agenzia regionale di protezione civile. Solo così si potrà accedere alle risorse necessarie per far fronte alla drammatica situazione (Leggi).