Crisi idrica, l'autobotte degli Alpini nel Vastese: 1ª tappa Furci
Alto e Medio Vastese Al via le operazioni di rifornimento dei Comuni colpiti dall'emergenza
ALTO E MEDIO VASTESE. È partita intorno alle 6.30 dall'Aquila, l’autocisterna da 8 metri cubi d’acqua (8.000 litri), messa a disposizione dal IX Reggimento Alpini per rifornire i comuni del Vastese maggiormente colpiti dalla crisi idrica.
Dopo una breve sosta nella zona industriale di San Salvo per lavaggio e carico, l'automezzo militare è arrivato a Furci, prima vera tappa dell'operazione di supporto dell’Esercito. L'acqua è stata scaricata nel serbatoio ex comunale, per poi essere riversata nelle altre contrade del paese: Morelle, Casalforzato, Solagnola, San Pietro, Favari e Collealto.
"Prima di oggi abbiamo coadiuvato gli interventi con autobotti contrattualizzate da Sasi e con il gruppo Protezione Civile Furci, quest'ultima molto attiva soprattuto nelle aree alte del paese: via Trento e Trieste, Santuario, Mazzini, Garibaldi e la Contrada CollAlto che, essendo a quota maggiore, presentano notevoli criticità" ha commentato il sindaco Fabio Di Vito.
L'autobotte ha quindi proseguito il suo viaggio, che toccherà tutti i comuni bisognosi in lista; contemporaneamente sono operative altre due autocisterne della Sasi, ed una messa a disposizione da un privato.
Trattasi tuttavia di un mero palliattivo, difronte alla porta della crisi idrica che sta colpendo l'Abruzzo.
Nella giornata di ieri, con una lettera indirizzata alla Presidenza del Consilgio dei Ministri, il presidente della Regione Marco Marisilio ha chiesto lo stato di emergenza (leggi). Secondo gli esperti, nonostante le piogge previste nei prossimi giorni, la situazione migliorerà sensibilmente solo ad inizio settembre.
Nel mirino finiscono gli impianti: il problema principale resta infatti quello della dispersione idrica, che in Abruzzo tocca addirittura il 62.5 % a fronte di una media nazionale del 42.4%.