Un elettrocardiografo in dono al Day hospital psichiatrico di Vasto
Vasto Da un benefattore anonimo tramite l’associazione “Un buco nel tetto”
VASTO. Un elettrocardiografo di ultima generazione Gt1 Schiller è stato donato stamani al dipartimento di Salute mentale – Day hospital psichiatrico dell’ospedale San Pio da Pietrelcina di Vasto. Il macchinario, del valore di circa mille e 500 euro esclusa iva, è stato consegnato dall’associazione vastese “Un buco nel tetto” che si è fatta ponte di solidarietà tra il bisogno del reparto e un imprenditore cittadino che ne ha finanziato l’acquisto, manifestando la volontà di voler restare anonimo. Un gesto particolarmente apprezzato dagli operatori sanitari che da tempo auspicavano la necessità di poter avere uno strumento utile a monitorare in maniera autonoma parametri elettrocardiografici importanti per valutare la fase del ciclo cardiaco di pazienti sottoposti a farmaci, alcuni dei quali cardiotossici e che possono essere responsabili dell’aumento in particolare del Qtc. Una dotazione che permette sia di intervenire sulla prevenzione che di evitare il sovraccarico del reparto di Cardiologia: “Questo strumento ci consente di tracciare in maniera autonoma i parametri dei pazienti e di smaltire il lavoro del reparto di Cardiologia che si occuperà solamente della lettura dei dati rilevati”, ha spiegato la responsabile Gemma Molino. Con lei, ad accogliere il sodalizio vastese, presenti le dottoresse Dorotry Carlesi e Monica Santangelo, gli infermieri Rita Zini, Antonietta Graziano e Antonio Di Masi. Ospite d’eccezione don Osvaldo Rossi, parroco della chiesa di Santa Maria delle Grazie di San Giovanni Lipioni: “Questa iniziativa è nata grazie alla sensibilità di un’infermiera che ha saputo vedere con il cuore oltre che con gli occhi, intercettando il bisogno vero di chi già porta una croce pesante come la malattia psichiatrica. Da lì è partita una vera e propria gara di solidarietà che ha trovato il suo benefattore. La speranza è che altri possano seguire il suo esempio perché fare del bene riempie il cuore di gioia dando alla propria vita un altro significato”. Oltre al macchinario, nel corso della mattinata l’associazione ha consegnato, dopo il primo carico dello scorso anno, anche le ultime 10 sedie al reparto di Pediatria, acquistate con il ricavato della vendita delle bomboniere solidali. “Ringrazio sia l’imprenditore che ci ha permesso di donare questo strumento così utile per il Day hospital psichiatrico, che tutti coloro che negli anni hanno contribuito, nella speranza che questo bene continui a moltiplicarsi nel segno di solidarietà, fede e carità, pilastri della nostra associazione. Ci auguriamo anche che i tempi di queste donazioni possano essere velocizzate con una burocrazia meno invasiva”, ha detto la presidente di Un buco nel tetto Luciana Salvatorelli presente insieme alla dottoressa in servizio nel nosocomio vastese, nonché membro del direttivo Paola Acquarola, e agli altri componenti Rosaria Carlucci e Franca Scipioni.