Partiti i lavori per collegare la stazione Vasto – San Salvo alla ciclabile
VASTO. Annunciati lo scorso 25 luglio con la consegna alla ditta Alocin Srl (Leggi), sono iniziati nei primi giorni di ottobre i lavori per la realizzazione della bretella di collegamento tra la stazione ferroviaria Vasto – San Salvo e la pista ciclabile comunale di Vasto Marina. Per il tratto disegnato dal progetto esecutivo della società A3.1 srl dell’ingegner William Ciccarone, del geometra Gianluca Spadaccini e degli architetti Davide Gerbasi e Michele Ilari, sono stati stanziati 107mila euro di fondi regionali erogati dal Gal (gruppo di azione locale) Costa dei Trabocchi. Di questi la somma di 88mila euro è destinata alla realizzazione dell’opera con segnaletica orizzontale e verticale, mentre la restante alla promozione turistica di ambito. Un’iniziativa che riguarda anche San Salvo poiché il finanziamento, intercettato dal comune di Vasto in qualità di ente capofila, coinvolge l’ambito 1.
“È un’opera pubblica importante perché permette ai turisti di raggiungere in bicicletta, comodamente e in sicurezza, la pista ciclabile comunale una volta scesi dal treno. All’esecuzione materiale verrà affiancato un progetto di comunicazione che informerà i cicloturisti sulle località limitrofe di interesse da poter visitare. In previsione c’è la predisposizione di un secondo collegamento tra l’ex stazione ferroviaria e il lungomare attraverso via Martiri Istriani. La nostra amministrazione investe nella mobilità sostenibile, sfruttando lo scambio intermodale”, sottolinea il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Felicia Fioravante. Tra gli interventi si prevede la predisposizione di pannelli espositivi sulle maggiori attrazioni del territorio sia all’interno della stazione che lungo il tracciato, affinché il turista possa muoversi in sella alla sua bici sapendo quali luoghi poter raggiungere. Si amplia il percorso ciclabile cittadino che si collega a sua volta alla ciclovia adriatica interregionale, che corre per 990 chilometri dal Veneto alla Puglia, e alla Via Verde con i suoi 42 chilometri da Ortona a Vasto. All’appello mancano i tratti incompiuti di Torino di Sangro, dove è in atto il consolidamento del costone franato sulla costa di Lago Dragoni, Casalbordino e Punta Penna (qui sarà realizzata alle spalle di via Osca al confine con la ferrovia) per i quali i fondi ministeriali ci sono e si è in attesa della firma del decreto presidenziale.
