Linda El Assouad del Mattioli di San Salvo in Erasmus a Barcellona: "È stato incredibile"

L'esperienza mar 15 ottobre 2024
Attualità di La Redazione
7min
Linda El Assouad del Mattioli di San Salvo in Erasmus a Barcellona: "È stato incredibile" ©Personale
Linda El Assouad del Mattioli di San Salvo in Erasmus a Barcellona: "È stato incredibile" ©Personale

SAN SALVO. Lasciatevi sorprendere dall'avventura che vi attende oltre i confini del vostro paese, anche solamente per una settimana. Non ve ne pentirete mai.” Linda El Assouad, 4B LS del Mattioli di San Salvo, racconta con entusiasmo la sua esperienza Erasmus (Leggi).

L’Erasmus a Barcellona è stato qualcosa di incredibile, mai accaduto nella mia vita donandomi felicità, amore, amicizia ed esperienza, che hanno riempito il mio cuore di gioia, gratitudine e emozioni forti, imparando e leggendo in una nuova lingua (il catalano), prendendo appunti nelle stesse discipline ma in un'altra lingua e fare amicizie che sono già diventate qualcosa di importante per me... e questo in soli cinque giorni... quindi ringrazio i miei compagni di viaggio, i nuovi amici e compagni di classe conosciuti sul posto, i professori e altre persone che hanno contribuito a costituire una delle migliori esperienze della mia vita, se non la migliore. Ma in cosa consiste questa esperienza e come l’ho affrontata per davvero nel dettaglio?

IMMERSIONE NELLA LINGUA E CULTURA CATALANA

Basta notare, non appena tu scenda dall’aereo, che le scritte non appaiono soltanto in spagnolo, ma anche in catalano, che è l’altra lingua ufficiale parlata nella comunità autonoma della Catalogna, di cui Barcellona ne è il capoluogo, tanto che i ragazzi parlavano quasi tutti spagnolo, inglese ma soprattutto catalano. Questa lingua, che mescola spagnolo, francese, italiano ed elementi propri distintivi (come il carattere ll), rappresenta un pilastro fondamentale per l’identità e la cultura nel luogo in cui ho vissuto questa esperienza e per questo è la principale lingua di insegnamento nelle scuole, compresa quella dove sono stata ospitata. Sono stata molto attratta da questa lingua e ho già appreso in 2 giorni qualche parolina e la pronuncia generale, tanto che l’ultimo giorno ho chiesto alla professoressa di latino, durante la lezione di letteratura, se potevo provare a leggere in catalano ciò che stavano leggendo i miei compagni spagnoli sul libro di testo e non mi aspettavo tantissimi complimenti per la mia lettura da parte di coloro che mi hanno sentita.

Sono stata attratta anche da spiegazioni fornite dalle guide turistiche, come il fatto che molte tradizioni spagnole (come la corrida dei tori) in Catalogna sono vietate e il profondo legame storico con l’Italia e il fatto che è sempre stata una regione indipendente e sottomessa da attacchi esterni, per cui i catalani si sentono tuttora qualcosa di diverso dagli spagnoli. E per gli appassionati di calcio come me, la stragrande maggioranza delle persone a cui chiedi che squadra tifa ti risponderà Barca e quasi nessuno Real Madrid e questo fa notare che in questo posto la Catalogna viene sempre prima di tutto.

Non ho mai avuto un’immersione più grande di questa nella mia vita, avvantaggiata molto dal fatto di saper già parlare un po’ lo spagnolo prima di partire per Barcellona, ma ciò non significa che una cosa del genere non possa avvenire anche a chi il castellano non l’ha mai imparato, basta semplicemente, spegnere il cellulare e la nostalgia di casa -tranne naturalmente che per lo scatto di foto- e accendere la vista, l’udito, l’osservazione e la curiosità fin dal primo giorno per ciò che ti circonda, mentre sei all’estero. Così potrai imparare davvero molto in pochissimo tempo godendoti bene l’opportunità che ti è stata data.

AMICIZIE INTERNAZIONALI 

Trovandomi anch’io in un ambiente dove vivono ragazzi della mia età nel contesto che frequento tutti i giorni (la scuola) mi sono principalmente concentrata ad interagire con i compagni di classe locali in ogni limite del possibile visto il mio carattere curioso e volenteroso di conoscere persone nuove che parlano lingue diverse dalla mia, ma ciò non mi ha fatto trascurare i miei compagni di viaggio, con i quali ci siamo divertiti insieme ad esplorare il centro della città. Inoltre ho provato a stringere amicizia anche con i figli della signora che ha ospitato me e altre due ragazze in viaggio come me con i quali ho scoperto di avere molte passioni in comune.

Insomma queste persone mi hanno fatta sentire come se fossi a casa con la loro gentilezza, cordialità e voglia di fare amicizia con me e con gli altri.

IMPATTO ACCADEMICO E PROFESSIONALE

Il viaggio ha avuto un impatto accademico molto positivo dove ho scoperto di essere in grado di riuscire a seguire una lezione in lingua straniera esattamente come se la seguissi in italiano, riuscendo a capire tutto e prendendo appunti correttamente. Sono riuscita a rispondere anche a domande alle quali alcuni ragazzi spagnoli non sono riusciti a farlo. Visti i risultati, mi piacerebbe tornare qui un giorno per un periodo di studi più lungo o anche per un futuro lavoro.

LA METRO

In soli pochi giorni ho imparato a muovermi agilmente in una grande città, sfruttando i mezzi pubblici per raggiungere ogni angolo di un vasto territorio. Tuttavia, ho imparato anche l'importanza di mantenere lo zaino davanti a me e di essere vigile nei confronti degli altri passeggeri durante i viaggi in metropolitana. Con Barcellona che vanta una delle reti metropolitane più estese al mondo, è facile perdersi, soprattutto quando ci sono così tante linee disponibili. La sfida più grande è stata orientarsi tra queste numerose linee, ma anche questa è stata un'esperienza formativa che mi ha aiutato a crescere e a prepararmi per il futuro, così come osservare gli abitanti del luogo mi ha insegnato preziose lezioni su come vivere nelle grandi città.

ESPLORAZIONE DELLA CITTA’

Abbiamo visitato, visto il poco tempo a disposizione, soltanto ma neanche del tutto le attrazioni e i luoghi principali di Barcellona, compresa la Sagrada Familia, il Parc Guell, Plaça Catalunya (Punto d’incontro per raggiungere qualsiasi zona) e Plaça d’Espanya. Dopo ogni visita facevamo un giro libero sulla Rambla presso le vie dello shopping. Inoltre abbiamo visitato con i ragazzi della scuola la cittadina dove essa si trovava, ovvero Sant Cugat del Valles.

LA FAMIGLIA OSPITANTE

Ho condiviso la casa con una signora di nome Lorena e altri 2 ragazzi di età compresa tra i 20 e i 30 anni. La casa era un appartamento al secondo piano di una palazzina gigantesca e il corridoio e la camera dove dormivo con le mie altre sue compagne di viaggio era molto piccola, ma il soggiorno era uno spazio molto largo dove vi erano 2 porte che conducevano alla camera della host e a un bagno.

In questa casa principalmente cenavamo e lì ho avuto modo di parlare con la signora scoprendo che è una persona che ha girato quasi tutto il mondo. Adattarsi a qualsiasi abitudine quotidiana di un altra famiglia non è facile, ma io ho avuto modo di comprenderle ambientandomi immediatamente nel nuovo contesto familiare.

Ogni famiglia ha la propria storia, dinamiche e modo di vivere, e ciò che potrebbe essere considerato normale in una casa potrebbe essere completamente diverso in un’altra. Questo è un aspetto fondamentale da tenere sempre presente quando si vive all’estero e si interagisce con culture e stili di vita diversi.

e per concludere…

Il momento più bello di questo Erasmus è stato quando ho passeggiato con le ragazze spagnole per Sant Cugat, scoprendo insieme a loro le meraviglie di questa bellissima città, ma nel complesso è stata in generale quell’esperienza unica che mi ha dato l'opportunità di immergermi nella cultura catalana, migliorare le mie competenze linguistiche, stabilire connessioni significative con persone provenienti da tutto il mondo e affrontare sfide che mi hanno aiutato a crescere e a maturare. Dalle lezioni in aula alle avventure quotidiane nella città, ogni momento è stato un'opportunità di apprendimento e di crescita personale. Guardando indietro, sono grata per ogni singola esperienza e non vedo l'ora di portare con me i ricordi e le lezioni apprese durante questo viaggio per tutta la vita. L'Erasmus a Barcellona ha lasciato un'impronta indelebile nel mio cuore e mi ha preparato per affrontare con fiducia le sfide e le opportunità che mi attendono nel mio futuro, per cui lo consiglio a tutti. Infine, vorrei incoraggiare caldamente tutti coloro che stanno valutando la partecipazione a un programma di scambio come l'Erasmus a seguire il proprio cuore e cogliere questa straordinaria opportunità. Trascorrere un periodo della vostra vita all’estero offre un'esperienza unica e trasformativa che va al di là dell'ambito accademico. È un'opportunità di scoprire nuove culture, fare amicizie durature e crescere personalmente in modi che non avresti mai immaginato. Anche se può sembrare all'inizio può creare ansia, posso garantire che i benefici superano di gran lunga le sfide. Quindi, non esitate: fate il grande passo e lasciatevi sorprendere dall'avventura che vi attende oltre i confini del vostro paese, anche solamente per una settimana. Non ve ne pentirete mai.

Galleria fotografica

Vastoweb.com Testata giornalistica

Reg. Tribunale di Larino N. 01/2009 del 9/01/2009 - Num. iscrizione ROC:30703

Direttore Responsabile: Federico Cosenza

Editore: MEDIACOMM srl
Via Martiri della Resistenza, 134 - 86039 TERMOLI(CB)
P.Iva 01785180702

© Vastoweb.com. 2024 - tutti i diritti riservati.

Realizzato da Studio Weblab

Navigazione