Ottavio Antenucci al G7 per raccontare i progetti di "Vita e Solidarietà"
VASTO. "Nell’ambito del G7 che si sta svolgendo a Pescara sul tema Sviluppo e cooperazione internazionale, Vita e Solidarietà odv è stata invitata a partecipare al convegno dal titolo 'L’Evoluzione del dialogo con le Economie emergenti' tenutosi nella facoltà di Economia, Architettura e Ingegneria dell’Università D’Annunzio". Ad annunciarlo in una nota è il presidente del sodalizio Ottavio Antenucci (Leggi).
"È stata un’esperienza formativa e di confronto davanti ad una platea di 700 studenti degli Istituti Superiori del territorio si sono avvicendati gli interventi istituzionali del Rettore e dei docenti dell’Ateneo, del sindaco di Pescara, del direttore generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri che hanno permesso di inquadrare la necessità e l’urgenza di azioni efficaci tese a riequilibrare le pesanti disparità economiche e sociali tra paesi ricchi e paesi poveri", racconta.
Tra le altre cose è stato sottolineato come nell’ultimo anno “il numero dei decessi collegati alla sovralimentazione è stato uguale a quello dei decessi per denutrizione”.
I rappresentanti di alcune imprese hanno poi riferito la loro esperienza di progetti realizzati sul campo, progetti nei quali il profitto si è integrato con l’attenzione allo sviluppo locale costruendo le basi per un effettivo progresso.
Le realtà associative hanno arricchito il discorso presentando un rapporto forte e diretto con contesti di povertà estrema che all’opera di sensibilizzazione sul problema affianca la concreta realizzazione di progetti di aiuto alle popolazioni che vivono una condizione di bisogno.
In questo solco si è inserito perfettamente l’intervento di Vita e Solidarietà che nella voce del presidente Antenucci ha descritto i progetti principali realizzati in 25 anni di storia associativa in Sri Lanka e nella Repubblica Dem. Del Congo: realizzazione di pozzi per l’acqua; costruzione di asili e supporto ad orfanotrofi; progetti agricoli; laboratori di taglio e cucito; dispensario, oggi ampliato e divenuto Centre de Santè et Maternitè, riconosciuto dal Ministero della Salute congolese; dromozione delle adozioni a distanza che permettono ai bambini di frequentare la scuola in un contesto in cui l’istruzione non è garantita.