4 ragazzi Anffas a scuola di “barman”: “Sogniamo una struttura gestita da noi”
VASTO. Un corso per apprendere l'arte del barman, da come si gestisce il bancone al servizio ai tavoli. Quatt
ro ragazzi di Anffas Vasto, Sofia Urcioli, Francesco Di Nanno, Manuel Argentieri e Danny De Nicola, si stanno mettendo alla prova per imparare tutti i segreti di un mestiere affascinante e formativo poiché insegna, tra le altre cose, a relazionarsi efficacemente con le persone.
Un percorso che rientra nelle attività accessorie di "Inlab" (progetto che si propone di sperimentare servizi innovativi rivolti ai ragazzi con disabilità) e che permette loro di diventare autonomi costruendo un futuro ricco di soddisfazioni trasferendo strumenti concreti. A seguirli nel corso da barman è un professionista del settore, il vastese Domenico Salvatorelli, che nell'arco di 10 lezioni per il primo livello, trasmetterà loro teoria e pratica di questo lavoro, comprese le tecniche fondamentali per diventare competenti barman. I partecipanti imparano a preparare caffè, cocktail classici e a gestire il servizio al tavolo, sviluppando anche le abilità relazionali con i clienti. “Tutto questo è stato possibile perché abbiamo al nostro fianco un professionista dotato della capacità di mettersi in ascolto degli altri e ancora di più di ragazzi con delle fragilità. Domenico riesce sempre a trovare le modalità giuste che gli consentono di mettersi in contatto con loro e far emergere in ciascuno quelle abilità e competenze che magari altri non riuscirebbero a tirare fuori. Per noi questo corso è una grande sfida e speriamo e sogniamo in futuro di poter far vivere questa esperienza nel concreto in una struttura accessibile e gestita dai nostri ragazzi”, ha detto la presidente dell’Anffas Vasto Paola Mucciconi.