Taglio del nastro a San Salvo per la nuova scuola di via Ripalta: “Emozione grande”
VASTO. I 210 piccoli studenti della scuola primaria dell’istituto comprensivo “Gianni Rodari” di San Salvo hanno varcato stamani la soglia del nuovo plesso di via Ripalta per raggiungere una delle 12 classi loro assegnate. Un primo giorno di festa con la cerimonia di inaugurazione della struttura realizzata grazie ad un finanziato Pnrr di 2 milioni e 559mila euro e che ha previsto l’abbattimento del vecchio edificio e la costruzione di uno innovativo secondo i criteri Nzeb (Nearly Zero Energy Building), ovvero a consumo energetico quasi nullo. La riconsegna dei lavori ha subito un ritardo di alcuni mesi a causa di criticità emerse nella fase progettuale e di realizzazione: “Un nuovo percorso per una scuola che vi regalerà tantissime emozioni. Quando sarete adulti e vi troverete ad affrontare impegni importanti nei confronti, speriamo, della nostra città, vi ricorderete di questo importante momento che vi ha visti protagonisti. Questa non è una mera inaugurazione di un’opera pubblica, ma il simbolo della continuità e del lavoro di squadra. Grazie agli uffici tecnici siamo riusciti a trovare soluzioni adeguate, grazie anche al consiglio comunale che ha permesso di investire per questo progetto le risorse dell’ente sia impegnando l’avanzo di amministrazione che facendo variazioni di bilancio per sopperire alle emergenze sopravvenute nel frattempo”, ha sottolineato il primo cittadino Emanuela De Nicolis.
La nuova struttura, dunque, ospita 11 aule scolastiche e ha una capienza tale da poter ospitare fino a 275 alunni. A spiegare nel dettaglio la struttura è l’ingegnere Franco Masciulli: “Ci sono una sala professori e una per il personale Ata, una palestra, una biblioteca e al piano terra un refettorio. L’edificio è dotato di un impianto fotovoltaico con riscaldamento a pavimento tramite pompe di calore. Abbiamo soppresso il gas perché sappiamo che contribuisce all’inquinamento. L’edificio è strettamente collegato con la Materna che si trova accanto e che è stata oggetto di lavori per l’adeguamento sismico. Abbiamo curato anche il verde esterno e curato una pianta d’ulivo cui abbiamo trovato un luogo più idoneo e attorno al quale i bambini possono svolgere le attività esterne. Il nostro auspicio è offrire una scuola ricca di domotica e intelligenza artificiale. Siamo orgogliosi di aver consegnato un’opera che è costata sicuramente meno di 1.900 euro al metro quadro, mentre adesso i finanziamenti Pnrr calcolano almeno 2.400 euro”. Il taglio del nastro si è svolto alla presenza di numerose cariche istituzionali, assessori, consiglieri comunali, il dirigente Vincenzo Parente e non è mancata l’ex sindaca e attuale presidente del consiglio comunale nonché assessora regionale Tiziana Magnacca: “Una scuola che apre è una città che cresce perché il futuro dell’Italia passa dalla scuola intesa come palestra di vita in cui crescere sani e in un ambiente bello e soprattutto sicuro. Qui a San Salvo si è concretizzata la comunità educate responsabile, coraggiosa e lungimirante perché sa guardare al futuro”. Presente anche Massimiliano Nerone funzionario dell’Ufficio scolastico regionale che ha portato i saluti del direttore Massimiliano Nardocci: “Sono rimasto colpito dall’entusiasmo di questa comunità la cui scuola è frutto dello spirito di collabrozione”. A prendere la parola anche il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Eugenio Spadano: “Questa scuola è stata progettata per essere bella e rispettosa dell’ambiente, nonché per avere la possibilità di dimostrare che si possono realizzare opere d’esempio oer altri comuni. All'interno potrete ammirare una caratteristica architettonica ovvero un cavedio dove c'è una plana circondata da vetri donati dalla Pilkington di San Salvo. Ringrazio il direttore del personale Roberto Minenna”.