L'albero della salute donato al San Pio: “Ce ne prenderemo cura come con i nostri pazienti”
VASTO. Un ligustro sempreverde è stato messo a dimora in un grosso vaso nel piazzale antistante l’ospedale San Pio da Pietrelcina di Vasto. Si tratta dell’iniziativa dal titolo “Un albero per la salute” che prevede la donazione agli ospedali italiani, attraverso la collaborazione tra la Federazione dei dirigenti ospedalieri internisti (Fadoi) e l’Arma dei carabinieri, in particolare del Raggruppamento biodiversità, di giovani alberi in una data stabilita e che quest’anno ricade il 29 ottobre. In contemporanea con altri 30 ospedali italiani, la cerimonia si è svolta nel nosocomio vastese, scelto per rappresentare l’Abruzzo “col desiderio di promuovere l’educazione sanitaria per sensibilizzare la classe medica e i cittadini sui comportamenti e le azioni che impattano sulla salute dei singoli e delle comunità. In quest’epoca in cui si parla di cambiamento climatico e aumento della temperatura globale nonché delle emissioni di gas serra non tutti sanno che si stima che il settore sanitario è ritenuto responsabile di circa il 5 per cento delle emissioni di Co2. Nell’ottica di contribuire a ridurre queste emissioni e contrastare il cambiamento climatico, iniziative come questa hanno l’obiettivo di sensibilizzare la comunità ospedaliera per lavorare insieme e promuovere il benessere comune attraverso il contrasto alle minacce agli ecosistemi e la promozione di uno stile di vita sostenibile”. A sottolinearlo è stata Barbara Di Nenno, medico dell’ospedale cittadino e segretario regionale Fadoi Abruzzo. La messa a dimora dell’albero, celebrata dalla benedizione di don Gigi Giovannoni e resa possibile grazie al sostegno della direzione sanitaria, in particolare della responsabile Francesca Tana, ha visto la partecipazione degli assessori Anna Bosco, Carlo Della Penna e Alessandro d’Elisa, del consigliere comunale Nicola Di Stefano. Presente il tenente colonnello Giuseppe Fanelli del reparto Carabinieri biodiversità di Pescara che nel corso della presentazione del progetto nell’aula magna del padiglione della direzione sanitaria ha spiegato anche il ruolo operativo del nucleo impegnato nella tutela della biodiversità. “In attesa che l’albero cresca e che venga così trasferito in un’area più adeguata ad accoglierlo, ce ne prenderemo cura noi, così come facciamo con i nostri pazienti”, questa la promessa pronunciata dalla direttrice Tana.