Semaforo via Pitagora, la rabbia degli esercenti: “Qui non si può più lavorare”

L’appello gio 28 novembre 2024

Vasto Problemi anche per mezzi di soccorso e residenti

Attualità di La Redazione
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Semaforo via Pitagora, la rabbia degli esercenti: “Qui non si può più lavorare” ©Vastoweb
Semaforo via Pitagora, la rabbia degli esercenti: “Qui non si può più lavorare” ©Vastoweb
Semaforo via Pitagora, la rabbia degli esercenti: “Qui non si può più lavorare”

VASTO. File di auto che si estendono per decine e decine di metri, clacson che suonano all'impazzata, traffico congestionato, e disagi a non finire.

Da quando è stato riattivato il semaforo all'intersezione tra via Pitagora e corso Mazzini la vita quotidiana dei residenti è diventata un vero e proprio inferno.

"In molte ore della giornata qui non si cammina" chiarisce Michelino Naglieri, che in questa zona abita da circa trent'anni. "Al mattino dalle 10 alle 13, nel pomeriggio dalle 16 alle 20 le file sono interminabili. Se con questo semaforo volevano creare caos ci sono riusciti. Dispiace che sono stati investiti soldi per una cosa sostanzialmente inutile".

Tra le vittime del nuovo "semaforo della discordia" ci sono anche gli esercenti, che trovano nei grandi ingorghi un enorme ostacolo alle operazioni di carico e scarico merci.

"Bisogna agevolare chi lavora, non mettergli i bastoni tra le ruote" prosegue Naglieri. "Senza parcheggi e con tanto traffico si vanno ad arrecare danni".

"Sono giorni che aspettiamo corrieri che non si possono fermare perché intralcerebbero ulteriormente il traffico" incalzano le responsabili di alcune attività commerciali della zona. "Noi abbiamo bisogno di lavorare".

Il rischio, inoltre, è che scoraggiata dal pericolo di imbattersi in code infinite, la clientela smetta di passare per via Pitagora, valutando soluzioni alternative, più comode e facilmente raggiungibili.

Le difficoltà si estendono a macchia d'olio andando a toccare anche gli spostamenti dei mezzi di soccorso che, come fatto notare, per evitare il muro di auto potrebbero solamente scegliere vie più lunghe:

"L'altro giorno l'ambulanza è rimasta bloccata. Anche i vigili del fuoco solitamente transitano per questa strada per arrivare prima ai soccorsi sulla statale, è la più breve. Di qui, però, ora non si può più passare".

Problemi di viabilità, ma anche di inquinamento, acustico e ambientale. Le numerose vetture ferme nei pressi della lanterna semaforica, emettono infatti quantità di smog che dovrebbero quantomeno essere tenute sotto controllo.

"Qui non si possono nemmeno aprire le finestre" spiegano le esercenti. "Durante la giornata è impossibile lavorare. Siamo penalizzate in tutto".

La richiesta è che il semaforo venga spento definitivamente, perché vi è un pesante sbilanciamento tra disagi e benefici. Su una cosa sembrano tutti concordi: "si stava meglio prima".

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