Casa di comunità a Casalbordino, al via i lavori: “Traguardo importante per la medicina del territorio”
Casalbordino Oggi l’ufficialità alla presenza di Schael, Marsilio e del sindaco Marinucci
CASALBORDINO. È stato l'iter più lungo e complesso, ma alla fine ha preso il via anche il cantiere per la realizzazione della casa di comunità a Casalbordino.
L'ufficialità è stata data oggi, alla presenza del direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, del presidente della Giunta regionale d’Abruzzo, Marco Marsilio, del sindaco Filippo Marinucci e numerose autorità.
Il nuovo presidio sarà realizzato nell'ex Pretura, acquistata dalla Asl, che sarà oggetto di un massiccio intervento di ristrutturazione, oltre che di messa in sicurezza sotto il profilo antisismico, a fronte di un investimento complessivo di 1,9 milioni di euro, finanziato con fondi Pnrr.
«Mettere a punto la procedura di acquisizione e la successiva progettazione ha richiesto tempo - ha tenuto a precisare Schael - perché l'immobile ha bisogno anche di un intervento di consolidamento, date le condizioni strutturali in cui si trova. Alla fine abbiamo trovato la quadra per essere in linea con gli stringenti requisiti richiesti dal Pnrr e finalmente possiamo dare avvio ai lavori, grazie all'impegno profuso da tutti, i nostri tecnici, quelli del Comune e la ditta appaltatrice, Edilizia Mancini, che ha rinunciato ad ampi margini di profitto per contribuire a realizzare un'opera molto attesa dalla comunità locale».
La valenza del nuovo presidio per l'assistenza territoriale è stata messa in luce dal presidente della Giunta regionale: «Compensiamo un vuoto che ha sempre caratterizzato la sanità e non solo in questo territorio - ha detto Marsilio - perché storicamente i servizi per la salute sono stati identificati con l'ospedale. Ora abbiamo la possibilità di riequilibrare e potenziare l'offerta grazie al Pnrr, che impone però tempi e regole severe che siamo tenuti a rispettare. Mi auguro, quindi, che i lavori procedano spediti, che non ci siano intoppi così da mettere al più presto la struttura a servizio dei cittadini del comprensorio».