Jova Beach Party, «A Fosso Marino è moria di pesci dopo i lavori»
Vasto Gli attivisti Soa: "Siamo indignati, a breve nuovo esposto". Menna: "Allerterò le autorità competenti"
VASTO. E' moria di pesci a Fosso Marino, luogo deputato ad ospitare il concerto di Jovanotti, dopo i lavori effettuati dal Comune nei giorni scorsi. A denunciare questo fenomeno è la Soa (Stazione Ornitologica Abruzzese):
"Poco fa i nostri attivisti ci hanno segnalato una moria di pesci di varie specie a Fosso Marino a Vasto, nelle pozze lasciate a seguito dell'incredibile intervento con i mezzi meccanici realizzato nei giorni scorsi dal Comune di Vasto.
Quest'ultimo sarebbe, secondo il comune stesso, connesso alle procedure di V.Inc.A. del Jova Beach Party.
Abbiamo immediatamente avvertito Carabinieri-Forestali e Capitaneria di Porto anche se purtroppo molti animali erano ormai morti viste le condizioni ambientali estreme a cui sono stati sottoposti in piccole pozze esposte al caldo, prive di qualsiasi copertura di vegetazione naturale delle sponde, proprio quella che è stata completamente distrutta dall'intervento delle ruspe del comune.
Stupisce la mancata prevenzione nonostante avessimo avvertito da oltre un mese tutti gli enti sulla presenza di specie animali e vegetali da tutelare. Tra l'altro la presenza di giovani anguille testimonia l'importanza di questi piccoli fossi per specie molto importanti per l'economia ittica che stanno subendo un decremento notevole in tutta Europa.
Non abbiamo parole per commentare ulteriormente. Vogliamo esprimere però un sentimento di indignazione per questi poveri animali che scontano proclami insensati e parole insignificanti sulla sostenibilità ambientale.
Ovviamente il tutto confluirà nell'esposto conclusivo che stiamo preparando come ricordato nel precedente comunicato" (Leggi).
In merito alla notizia della presunta moria di pesci a Fosso Marino il primo cittadino di Vasto ha affermato:
«Da vastese e da sindaco allerterò le autorità competenti e, se dovesse rivelarsi una bufala, darò mandato ai legali del Comune e ai miei legali di presentare una denuncia per calunnia, diffamazione a mezzo stampa e procurato allarme. Da oggi in poi ad ogni denuncia pretestuosa ed infondata risponderò con altrettanta denuncia educativa».