Francesco Izzo fa tappa a Vasto per un viaggio di beneficenza
Vasto Vive nella Casa Famiglia che ha costruito nelle Filippine: “quasi ogni giorno si vive un'emergenza particolare”
VASTO. 1.329 i chilometri che Francesco Izzo sta percorrendo in sella alla sua bicicletta per una raccolta fondi destinati ad una casa famiglia nelle Filippine.
Ieri mattina, 23 novembre, l’arrivo a Vasto dove ad attenderlo c’erano i suoi genitori venuti da Roma e molti amici che hanno organizzato per lui una serata di beneficienza.
Francesco è partito il 17 novembre dal lembo estremo della Puglia, Santa Maria di Leuca, ed è diretto a Predoi, la vetta d’Italia.
È presidente di Isla Ng Bata, anche se di lui preferisce raccontare il ruolo più operativo, quello che lo impegna in qualità "papà delle mie 24 bambine", come ci sottolinea.
Ha fondato questa onlus nel 2004, insieme alla moglie Flora Aguit e ad altri volontari e oggi vive nella struttura chiamata “La Isla ng Bata House”, che ha costruito insieme a Flora e in cui ospita bambine fino a 10 anni, con l’obiettivo di accompagnarle all’età adulta.
Una situazione non facile da gestire perché “quasi ogni giorno si vive un'emergenza particolare”, come ci racconta. Delle bambine ospitate, infatti, alcune sono orfane, altre soffrono disagi psico-fisici e quasi tutte provengono da situazioni famigliari svantaggiate.
Tanta strada ne ha percorsa e ancora tanta ce n’è da fare. Un viaggio in bici con cui Francesco vuole lanciare un preciso messaggio che è “anche il motto della nostra associazione: nessuno sceglie il luogo dove nasce. Se tocchiamo con mano chi è nato in un posto diverso con delle difficoltà, alla fine riusciamo ad aiutare gli altri e capiamo quanto siamo fortunati a vivere in un paese del primo mondo”.
Ma qual è la situazione nelle Filippine, glielo abbiamo chiesto per approfondire le condizioni in cui svolge la sua attività di volontariato: “attualmente la situazione non è rosea. C'è tantissimo abbandono minorile e non c’è controllo delle nascite. Le famiglie fanno molti figli e la maggior parte delle volte non riescono a sostentarli. Tanti, quindi, vengono abbandonati”.
E se qualcuno volesse fare una donazione come può attivarsi? “Può andare su internet e entrare nella pagina “La rete del dono” e inserire il titolo “a ruota libera tutte”. In questo modo si può contribuire a questa causa per il bene delle nostre bambine e dei nostri bambini”.
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