In memoria di Gianni Preta: “Ognuno di noi ti ha nel proprio cuore”
Vasto Il ricordo della moglie Silvia Visconti, del figlio Emanuele e di tutti i familiari
VASTO. Oggi vogliamo rendere omaggio ad una persona speciale che purtroppo ha lasciato questa terra solo un anno fa.
Si chiamava Gianni Preta e il suo ricordo rimarrà per sempre impresso nella sua famiglia e in tutte le persone che l'hanno conosciuto e fiancheggiato durante gli anni della sua vita.
L'attenzione per gli altri e la sua proverbiale generosità hanno lasciato una traccia indelebile nell'aiuto che non si è mai risparmiato di elargire a chi ne aveva più bisogno, specialmente ai bambini.
A condividerlo con noi è stata sua moglie Silvia Visconti, insieme al sorriso del loro bambino Emanuele.
"Sei andato via troppo presto, con garbo e amore per la vita: peculiarità che ti rendevano unico. Hai donato sempre il tuo tempo alla famiglia, agli amici, mettendo al servizio di tutti le tue energie. Tanti alzano gli occhi al Cielo ogni giorno per poterti percepire in qualche angolo dell'infinito. Un grande dono hai lasciato di te su questa Terra: un figlio, che ti assomiglia tanto, Emanuele e che continua ad emanare a tutti positività per andare avanti. Oggi è il primo anniversario della tua partenza verso il Cielo ed anche se non possiamo celebrarti in una messa, ognuno di noi ti vivrà nel proprio cuore. "
Queste le parole di Silvia che ben esprimono le tracce d'amore per Gianni, ancora persistenti nella memoria di tutti, come nella cara mamma Flora, conosciuta da tutti come Mannina, nei sette fratelli Valeria, Nadia, Annarita, Nino, Maria Antonietta, Patrizia e Giuliano, nonché nei suoceri Giannunzio e Angela, le cognate Veronica ed Elena con i rispettivi mariti.
In questi giorni di emergenza Coronavirus non è possibile affiggere a Vasto i consueti manifesti dell'anniversario della sua morte, ma ciò non ha fermato il desiderio di volerlo onorare.
A Guardiabruna, paese d’origine di Gianni, invece, il divieto non sussiste e il ricordo di Gianni pervade ogni viottolo che in vita ha percorso ogni giorno sin da quando era bambino, avendo anche fatto per anni parte del comitato feste. E con la sua nuova famiglia, Silvia ed Emanuele, Gianni non ha mai mancato un weekend od una festa in paese.
“Gianni amava la Juventus, adorava il calcio ed ha giocato anche con squadre dei paesi limitrofi. La sua è una famiglia di grandi valori. La sua voce era musica, gioia, lui era Srappresentante d' Istituto. Ha lavorato 25 anni alla Denso, nonostante si fosse diplomato come maestro. Era generoso ed è sempre stato donatore per varie associazioni. Dopo la sua morte mi sono avvicinata all'Airc. Quando ti tocca il Cancro, il tuo modo di vedere le cose cambia e ti porta ad affrontare con coraggio e fermezza ogni difficoltà”, conclude Silvia.