Casa lavoro di Vasto, morte Trotta: "Aperte due inchieste per fare chiarezza"
Vasto Giuseppina Ruggero: "Al momento del suo arrivo era parso tranquillo sia a me che a medico di primo ingresso"
VASTO. Sono in corso di acceramento le cause che hanno portato Sabatino Trotta a togliersi la vita presso il carcere di Vasto, a poche ore di distanza dal suo arrivo (Leggi).
Il dirigente del Dipartimento di Salute Mentale della Asl di Pescara era arrivato nella struttura di Torre Sinello intorno alle 15.30 come conferma la direttrice Giuseppina Ruggero ai microfoni di Rete 8: "E’ sceso dalla macchina della Finanza e mi è parso tranquillo. E’ stato, quindi, accompagnato in infermeria presso il medico ‘di primo ingresso’ il quale come da protocollo ha svolto con Trotta un colloquio per accertarne lo stato psicologico. Lo stesso medico ha stabilito, in base ai tre livelli di rischio suicidario, che per Sabatino Trotta il livello fosse il più basso. Io ho voluto – aggiunge la direttrice del carcere di Vasto – leggere personalmente la scheda del medico e ho ritenuto di ascoltare Trotta. A tutti è risultata la perfetta congruità tra il responso del medico e come ci era parso, tranquillo appunto, il dottor Trotta".
"Sabatino Trotta è stato, quindi, subito accompagnato in stanza e fornito di tutto il necessario. Il responsabile dei controlli mi ha spiegato che erano stati eseguiti due controlli e anche in quel caso Trotta era parso tranquillo."
Intanto sono due le inchieste aperte sulla sua morte: una della Procura e l’altra interna al carcere di Vasto. (Fonte Rete8).