87enne vastese non cade nella truffa del pacco e chiama i Carabinieri

L'INTERVENTO gio 12 maggio 2022

Vasto Ecco alcuni consigli da seguire per evitare di cadere nella rete dei truffatori

Cronaca di La Redazione
2min
Truffa ad anziani ©web
Truffa ad anziani ©web

VASTO. Il fenomeno delle truffe in danno delle fasce deboli, con particolare riguardo alle persone anziane, è di portata nazionale.

L’Arma dei Carabinieri ha organizzato numerosi incontri con i cittadini in diversi Comuni del territorio vastese per sensibilizzare l’opinione pubblica su come cogliere i cosiddetti “campanelli” di allarme e comportarsi di conseguenza. 

L’ultimo incontro si è tenuto al teatro Rossetti in collaborazione con il Comune di Vasto, da sempre molto sensibile sull’argomento, soprattutto attraverso l’Assessore Nicola della Gatta che ha sposato subito l’iniziativa dell’Arma (Leggi). 

Nel pomeriggio di ieri (11 maggio) un’altra signora di circa 87 anni, residente in Vasto, è stata contattata telefonicamente sulla propria utenza fissa da un sedicente corriere che avrebbe dovuto consegnare un pacco, previo versamento di un’importante somma di danaro.   

La signora si è immediatamente rivolta al 112, tramite la propria utenza cellulare, segnalando la richiesta all’operatore della Centrale Operativa che ha allertato pattuglie in uniforme ed in abiti civili sul territorio. 

La truffa non si è concretizzata in quanto, molto probabilmente i truffatori, resisi conto del possesso del cellulare della signora, hanno desistito dileguandosi. 

Il comportamento della signora è stato estremamente utile a scongiurare l’evento. 

Si vuole, pertanto, richiamare i principali campanelli di allarme in caso di telefonata giunta sulla propria utenza fissa di casa:

1.      Se nel corso della telefonata l’interlocutore dovesse richiedere somme di danaro o per un inesistente incidente stradale che ha coinvolto un congiunto o per la consegna di un pacco, segnalarlo immediatamente al 112 con un’utenza diversa da quella fissa. 

Uno degli stratagemmi che utilizzano i truffatori, infatti, è quello di non terminare la conversazione con la vittima in maniera tale che se la vittima dovesse “rialzare la cornetta” e comporre un qualsiasi altro numero, risponderebbero sempre loro qualificandosi come “Carabinieri” o altro, rendendo più credibile la loro illegittima richiesta;

2.      Le Forze dell’Ordine non richiedono mai danaro per sanare eventuali scoperture assicurative o a seguito di incidenti stradali e men che meno chiedono gioielli come forma di pagamento. Una tale richiesta è senz’altro indicativa di una truffa in atto;

3.      In caso di dubbio contattare sempre il 112 segnalando l’accaduto evitando di farlo con il telefono fisso di casa;

4.      Comunicare sempre al proprio interlocutore che non si è soli in casa. 

Questi piccoli accorgimenti scoraggiano i truffatori e li inducono a desistere dal proseguire nel loro intento truffaldino.


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