Inchiesta Diga di Chiauci: 2 condanne, 3 assoluzioni e 6 prescrizioni
Vasto Antonello Cerella: "Valuteremo io e la collega Maselli di fare appello per il nostro assistito"
VASTO. Si è tornati in aula presso il Tribunale di Vasto per l'inchiesta sulla diga di Chiauci. Erano 8 gli indagati accusati a vario titolo per i reati di peculato, abuso di ufficio e appropriazione indebita per indennità di rimborso e spese non dovute. Si tratta di M.F., M.M., N.S., A.S., D.G.S., S.G., B.G., L.B.G.
Il presidente Bruno Giangiacomo, affiancato dai giudici Stefania Izzi e Rosanna Buri, aveva fissato per oggi, alle ore 9, la discussione di tutte le difese, a cui hanno fatto seguito le conclusioni del Pubblico Ministero Vincenzo Chirico e infine si è attesa la sentenza di primo grado.
M.F. è stato condannato a 2 anni e 6 mesi per il reato di peculato, mentre A.S. è stato condannato ad 8 mesi per un abuso di ufficio risalente al 2015. N.S. è stato assolto dai reati in rubrica ascrittigli così come M.M. e L.B.G. Inoltre sono ritenuti prescritti M.F., M.M.,L.B.G., D.G.S., S.G. e B.G.
In aula erano presenti i legali degli indagati: Pierpaolo Andreoni, Antonello Cerella, Rosalba Maselli, Arnaldo Tascione, Giuliano Milia, Consuelo Di Martino, Italo Colaneri, Bora Giovanni e Michele Leale.
Antonello Cerella che difende A.S., a margine della sentenza, ha dichiarato: "Valuteremo io e la collega Maselli di fare appello".