Ragazza accoltellata, coppia di Carabinieri di San Salvo fa arrestare l'aggressore
San Salvo Si tratta di un polacco di 25 anni senza fissa dimora
SAN SALVO. Sono stati due membri dell’arma dei carabinieri in quel momento fuori servizio, originari di San Salvo e coniugi, coloro che sono riusciti ad arrestare ieri pomeriggio, su un treno in partenza per Brescia, l’aggressore della giovane ragazza accoltellata alla Stazione Termini a Roma nella notte di Capodanno.
È grazie a Filippo Consoli, vice brigadiere dell’Arma dei Carabinieri Nucleo radiomobile, e sua moglie Nicoletta Piccoli, infermiera dello stesso Corpo nel centro medico della caserma Montebello (Milano) che l’ingiustizia delle tre coltellate inferte, ad ora ancora senza un chiaro movente, a Abigail Dresner ha avuto fine.
La studentessa israeliana di 24 anni, arrivata a Roma per festeggiare la notte di San Silvestro con un'amica, si trovava davanti una biglietteria automatica della stazione quando ad un certo punto si è avvicinato un ragazzo vestito di scuro, con un berretto e una busta celeste che l’ha aggredita.
Il colpevole ha un nome: Aleksander Mateusz Chomiak un 25enne di origine polacca, arrivato in Italia circa 8 mesi fa senza fissa dimora e già ricercato anche per furto da Grudziądz, città della Cuiavia-Pomerania (Polonia).
Per fortuna la stazione romana, la cui sicurezza, ha dichiarato il prefetto, verrà implementata, dispone di diverse telecamere di video sorveglianza che hanno ripreso l’aggressore da tutte le angolazioni e diramato i filmati alla polizia e poi a tutte le altre forze dell’ordine.
Chomiak ieri è riuscito a salire sul treno per Brescia ed aspettava l’avvio della locomotiva dalla stazione Centrale di Milano. Ed è qui che sono subentrati i due coniugi sansalvesi, in Lombardia per lavoro dal 2016.
Consoli e Piccoli si trovavano in stazione in occasione della partenza per la festività dell'Epifania ed hanno raccontato alle varie testate nazionali: “Appena saliti ci ha insospettito, abbiamo visto foto e video che circolavano online ed abbiamo capito che si trattava dell'aggressore della stazione Termini”. Infatti il giovane era ancora identico all’immagine delle riprese: vestito di nero, con il berretto ed la busta celeste, che si è scoperto contenere poi alcuni alimenti e due coltelli.
Il brigadiere dotato di una “buona memoria fotografica” ha riconosciuto il ragazzo insieme alla moglie, a cui ha detto di avvisare subito il capotreno.
Chomiak, cosciente di essere stato riconosciuto, ha cercato di raggiungere l’uscita più vicina prima che si chiudessero tutte le porte, ma nulla. I due carabinieri l’hanno fermato ed, insieme ai colleghi della sala operativa del comando provinciale dei Carabinieri di Milano e gli agenti della Polfer (Polizia ferroviaria), l’hanno arrestato.
L’aggressore, che nel fermo è rimasto in silenzio, è stato trasferito poi nella caserma di via Vincenzo Monti in attesa della convalida dell' arresto.