"Carnevale sicuro", sequestrati oltre 1.500 articoli nel Chietino
CHIETI. In concomitanza con le festività del Carnevale, il Comando Provinciale Chieti ha dato avvio ad un piano di contrasto al commercio di materiali non sicuri, contraffatti e/o dannosi per la salute che ha portato al sequestro di oltre 1.500 articoli tra cui costumi, parrucche, maschere, giocattoli nonché cosmetici.
Più in dettaglio, in un’attività commerciale ubicata in San Giovanni Teatino, le Fiamme Gialle hanno scoperto il predetto materiale, esposto per la vendita, in violazione delle prescrizioni di legge previste e punite dal D.lgs. n. 206/2005 - “Codice del Consumo” e dal D.lgs. n. 54/2011 - “Sicurezza Giocattoli”, perché non riportante - in forma chiaramente leggibile e visibile ed in lingua italiana - un’adeguata nota informativa per l’utilizzo o precise indicazioni sulle caratteristiche merceologiche di composizione.
Nella medesima operazione di servizio, il Gruppo Chieti ha, tra l’altro, rinvenuto prodotti di cosmetica e coloranti destinati a bambini ed adulti, anch’essi non conformi agli standard di sicurezza previsti dalla normativa europea e nazionale, ai sensi del D.M. 27.09.2018 - “Procedure di controllo del mercato interno dei prodotti cosmetici” e del D.lgs. nr. 204/2015 - “Disciplina sanzionatoria per la violazione del regolamento (CE) n. 1223/2009 sui prodotti cosmetici”.
Il rappresentante della società ispezionata è stato segnalato alla Camera di Commercio di Chieti - Pescara per violazioni amministrative inerenti alla sicurezza dei prodotti, che prevedono l’irrogazione di sanzioni da 516 a 28.823 € per le violazioni al codice del consumo, da 1.500 a 10.000 € per quelle riferite alla sicurezza giocattoli e da 500 a 4.000 € per le violazioni sui cosmetici.
Per il Comandante Provinciale - Col. Michele Iadarola - l’attività di servizio espletata si pone anche quale mezzo di sensibilizzazione rivolto a tutti quei consumatori che, in questo periodo di festeggiamenti goliardici, sono attratti dall’acquisto di prodotti venduti ad un prezzo irrisorio, elemento - quest’ultimo - sintomatico, per la maggior parte delle volte, di articoli non sicuri e/o nocivi per la salute in ragione della loro scarsa qualità, sia nella composizione quanto nel confezionamento.
L’Ufficiale ha anche evidenziato come questi risultati confermino l’elevato e costante livello di attenzione della Guardia di Finanza nel contrastare la diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza, contribuendo così a garantire una protezione efficace dei consumatori e un mercato competitivo, ove gli operatori economici onesti possano beneficiare di condizioni eque di concorrenza.