Morte di Sabatino Trotta nel carcere di Vasto: chiesti due rinvii a giudizio
Vasto Udienza preliminare il prossimo 15 giugno, rischiano di finire sotto processo la direttrice della struttura e l'assistente capo coordinatore della Polizia penitenziaria
VASTO. Il 7 aprile del 2021 lo psichiatra Sabatino Trotta si è tolto la vita nel carcere di Vasto. Quest'ultimo era stato arrestato in seguito ad una inchiesta della Procura di Pescara sugli appalti della Asl di Pescara (Leggi) portata avanti dalla Guardia di finanza (Leggi).
Per fare chiarezza sulla sua morte furono aperte due inchieste dalla Procura di Vasto (Leggi).
Ora rischiano di finire sotto processo G.R., direttrice della struttura e coordinatore dello staff multidisciplinare di accoglienza e sostegno che è difesa dagli avvocati Massimo Solari e Cristiano Bertoncini, e A. C., assistente capo coordinatore della Polizia penitenziaria e addetto alla sorveglianza dei detenuti difeso dall'avvocato Marisa Berarducci.
Nella richiesta di rinvio a giudizio il procuratore capo di Vasto, Giampiero Di Florio, contesta ad entrambi l'omicidio colposo e la violazione di norme sulla prevenzione di suicidi oltre che di sorveglianza dei detenuti nella sezione in cui si trovava Trotta.
Il gup Fabrizio Pasquale ha fissato l'udienza preliminare per il prossimo 15 giugno.