60enne in carcere per omicidio davanti al night: "Si è avvalso della facoltà di non rispondere"

VASTO. "Il cliente ha parlato con il magistrato, ma si è avvalso della facoltà di non rispondere, ovviamente un diritto che gli è garantito, semplicemente perché non era in condizioni di poter parlare visto che la sua prima esperienza di carcere l'ha messo a dura prova".

Questo il commento degli avvocati Alberto Dell'Orletta e Gaetano Fontana, legali di P.M., il 60enne di origine napoletana, gestore di due night, che è stato ascoltato questa mattina nella Casa circondariale di Vasto per un'interrogatorio di garanzia. L'uomo è stato arrestato con le accuse di tolleranza-favoreggiamento della prostituzione, detenzione a fini di spaccio e omicidio preterintenzionale aggravato dalla minorata difesa (Leggi).

I fatti risalgono alla notte dello scorso 19 aprile, quando un 51enne di Città Sant'Angelo, è stato investito da un'auto lungo la Statale Adriatica nei pressi del night club "Zeus", perdendo la vita nonostante l'autista del mezzo gli abbia prestato soccorso immediato. 

La dinamica dell'incidente è sembrata subito strana alla Procura della Repubblica di Teramo, che ha deciso di procedere con le indagini, scoprendo che la vittima era un cliente del night club, che al momento dell'investimento si trovava in minorata difesa per aver assunto alcool e che per di più sarebbe stato investito dopo essere stato spinto da un altro individuo con cui aveva appena avuto una lite sul marciapiede a causa di una donna che prestava servizio nel night club, donna alla quale sia il defunto che l'uomo che lo ha spintonato sarebbero stati particolarmente legati.

Il G.I.P. del Tribunale di Teramo ha quindi ordinato l'arresto dell'uomo che stava litigando con la vittima: si tratta, appunto, di P. M., che oggi è stato sottoposto all'interrogatorio di garanzia presso la casa circondariale di Vasto. "Sicuramente adesso faremo appello verso l'ordinanza di custodia cautelare - dicono i legali - e poi aspetteremo le determinazioni e ci organizzeremo secondo la nostra strategia processuale".