Frana a Roccaspinalveti: in arrivo 200mila euro ma preoccupano i continui smottamenti
Altri Comuni Il sindaco Fiore: "Verranno effettuate azioni di drenaggio e indagini geologiche"
ROCCASPINALVETI. Dopo la riunione del tavolo tecnico urgente (Leggi) richiesto dal sindaco di Roccaspinalveti, Claudia Fiore, in seguito alla frana che sta generando una crisi idrica nel Vastese, il Genio civile sta ora istruendo la richiesta dello stato di emergenza avanzata dal Comune (Leggi).
A breve verrà quindi erogata una somma che ammonta a un minimo di 200mila euro e che "sarà necessaria per effettuare le operazioni di drenaggio e per svolgere le indagini geologiche, necessarie per un evento di così grande portata", dice il sindaco Fiore.
E intanto la Sasi fa sapere in una nota che il servizio idrico è stato ripristinato ma resta la preoccupazione per i continui smottamenti del terreno: "Hanno lavorato per giorni, senza sosta in una situazione complicata, condizionata dall’instabilità e dalle preoccupazioni per movimenti franosi gli operai e i tecnici della Sasi che hanno visto i loro interventi messi a dura prova - si legge in una nota dell'azienda -. Hanno dovuto ricominciare più di una volta sperando fosse quella buona e risolutiva. La rottura di una condotta dell’acquedotto Sinello nel comune di Roccaspinalveti, il 18 giugno scorso, ha dato il via a una serie di problemi derivati purtroppo dalle difficoltà oggettive che l’intervento di riparazione ha dovuto affrontare. Da due giorni il servizio di fornitura idrica è stato ripristinato, ma i timori restano, il terreno continua seppur lentamente a “muoversi” e se il movimento franoso dovesse malauguratamente aumentare c’è il rischio concreto che il lavoro fatto venga un’altra volta compromesso con il ritorno di problemi e disagi anche per i cittadini residenti nei comuni coinvolti.
“Per ora siamo riusciti a tenere sotto controllo la situazione, abbiamo lavorato giorno e notte vedendo più di una volta vanificato le operazioni compiute – spiega uno dei tecnici della Sasi – siamo riusciti a far fronte a una situazione davvero complessa e difficile, soprattutto instabile. Adesso speriamo solo che non si verifichino smottamenti capaci di spostare i tubi che sono stati sistemati creando una pista, in un punto che è stato ritenuto il più stabile e che ha permesso di restituire l’acqua e di riportare la situazione alla normalità”.
L’acqua continua a sgorgare dai rubinetti ma non c’è la tranquillità che di solito si respira dopo la riparazione di una rottura. A Roccaspinalveti è tutto più complicato proprio perché c’è una situazione ancora in evoluzione, con un movimento franoso che purtroppo continua.
Questi i Comuni interessati dal provvedimento di chiusura: Atessa (località Quercia Nera e Carapelle), Carpineto Sinello, Carunchio, Casalanguida, Celenza sul Trigno, Dogliola, Fresagrandinaria, Guilmi,Lentella, Liscia, Palmoli, Roccaspinalveti, San Giovanni Lipioni, Tornareccio e Tufillo".