Falso addetto delle Poste truffa B&B di Vasto con la scusa del finto ristoro
VASTO. Una cittadina vastese è stata adescata da una malvivente, sedicente Liberata De Angelis, che l'ha contattata sul suo cellullare (disponibile su booking e riferito al B&B di famiglia) presentandosi come addetta delle Poste di Chieti e avvisandola che presso gli uffici di Chieti risultava un credito di 790 euro relativo al decreto ristori e riferibile al B&B di famiglia, nonché in scadenza quello stesso giorno. La finta funzionaria ha poi chiesto alla donna di darle il numero della madre, titolare del B&B, al fine di contattarla per farla recare immediatamente presso le Poste per procedere all’accredito. "Mia madre - racconta la malcapitata - fidandosi di me, giacché l’avevo chiamata per avvisarla di quella telefonata, si è subito recata alle poste dove è stata contattata dalla truffatrice".
A questo punto la malvivente ha accompagnato la vittima passo passo in quello che sarebbe dovuto essere il procedimento di accreditamento sulla propria carta. Ma la vastese, invece di riceve quei soldi sul proprio conto, non si è resa conto di essere stata indotta a ricaricare la poste pay della persona al telefono. La sua truffatrice è riuscita così a rubarle 500 euro e per un po' a gettarla nello scoramento per non aver capito che era stata scelta come vittima della truffa.
Ecco quindi cosa acccade: il malvivente comunica al venditore un numero "da lui" chiamato Cro (Codice di riferimento dell'operazione) che il venditore deve inserire per ricevere il pagamento. In realtà questo numero viene spacciato dal truffatore come tale, ma altro non è che il numero di una carta Postepay che in quel modo riceverà i soldi.
Questa è una storia come tante, che parla di persone che indipendentemente dall'età o da altri fattori sociali e culturali, possono abboccare a racconti plausibili e ben congeniati.
Le vittime hanno sporto denuncia ai carabinieri, dove peraltro hanno scoperto che altre attività hanno vissuto la stessa, brutta, esperienza.