Sabino Esplodenti, Marinucci: “La fabbrica segue tutte le procedure di sicurezza”
Casalbordino “Gli artificieri dell’esercito, in collaborazione con quelli di primo intervento, stanno valutando il da farsi”
CASALBORDINO. I tre operai della Sabino Esplodenti stavano togliendo una spoletta a una granata di artiglieria quando qualcosa è andato storto e sono stati travolti da una violenta esplosione.
Sono morti così Fernando di Nella 62 anni di Lanciano, Giulio Romano 56enne di Casalbordino e Gianluca De Santis 44enne di Palata (LEGGI).
Le indagini dei Carabinieri del nucleo investigativo di Chieti e della compagnia di Ortona sono coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Vasto Silvia Di Nunzio che ha aperto un fascicolo in cui vengono ipotizzati i reati di omicidio colposo plurimo e disastro colposo.
Ancora sotto choc per l’accaduto il sindaco di Casalbordino Filippo Marinucci: “Ieri dopo il comitato del Ccs si è ha dichiarata la fine dell’emergenza esterna e il sequestro dell’Espodente Sabino. A distanza di tre anni c’è un incidente che scuote le nostre comunità. C’è da chiedersi perché oggi ci sono incidenti sul lavoro di questa portata. La magistratura avrà il suo corsa, ma rimane lo sgomento dell’intera comunità”
“Il lavoro che si svolge in quella fabbrica - ha continuato poi il sindaco - è di disinnesco di ordigni bellici ed è proprio nel mentre si controlla un ordigno che a volte può uscire difettoso. La fabbrica segue tutte le procedure ripetute nel tempo di sicurezza, anche se con la polvere da sparo l’imprevedibile è sempre dietro la porta. L’area della disgrazia verrà ora bonificata. Sono venuti gli artificieri dell’esercito in collaborazione con quelli di primo intervento e stanno valutando il da farsi”.
Intanto nella giornata di oggi dovrebbe essere effettuato il riconoscimento cadaverico da parte dei familiari delle vittime.
I corpi dei tre operai si trovano presso l’obitorio dell’ospedale di Chieti e sono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Con ogni probabilità lunedì la Procura di Vasto affiderà l’incarico per effettuare l’autopsia al medico legale della Asl Lanciano-Vasto-Chieti Pietro Falco.