Sabino Esplodenti: disposta la perizia, il 12 ottobre verrà conferito l’incarico
Casalbordino, Vasto Da capire se a causare l'incidente sia stata una negligenza dell'azienda sulle norme antinfortunistiche o disattenzione e imperizia da parte dei dipendenti
VASTO. Il giudice Anna Rosa Capuozzo per le indagini preliminari ha deciso di disporre una nuova perizia, la terza e super partes, per fare luce su quanto accaduto nella prima tragedia alla Esplodenti Sabino (Leggi).
Era il 2020 quando una violenta deflagrazione ha ucciso Carlo Spinelli, 45enne di Casalbordino, Paolo Pepe, 45enne di Pollutri, e Nicola Colameo, 64enne di Guilmi (Leggi).
Le conclusioni a cui è giunto il consulente del pubblico ministero, infatti, si sono rivelate diametralmente opposte a quelle dei legali Augusto La Morgia, Arnaldo Tascione, Alessandra Cappa, Francesco Tascione, Sergio Della Rocca, Marco Spagnuolo, Michele Sonnini e Stefano Vitale.
Da qui la decisione del Gup, presa nel corso dell'udienza di oggi nel palazzo di giustizia di Vasto, di conferire, il 12 ottobre prossimo, un nuovo incarico.
Si attende, dunque, di capire definitivamente se responsabile di quel primo mortale scoppio sia stata una negligenza dell'azienda rispetto alle norme antinfortunistiche o disattenzione e imperizia da parte dei dipendenti.
Le persone indagate sono G. S., 53enne di Lanciano, ma residente a Pescara; S. S. 54enne di Pescara, ma residente a Vasto; M. S. di 53 anni, G. S. di 89 anni e M. S. di 48anni di Lanciano; G. T. 43enne di Casalbordino, S. S. 37enne di Vasto; P. I. 50enne di Casalbordino; C. P. 55enne di Casalbordino.
Indagata anche la società per responsabilità amministrativa e omicidio colposo plurimo.