Sabino Esplodenti, nominato il perito per la tragedia del 2020
Casalbordino, Vasto La decisione del Gup era stata presa al seguito delle conclusioni diametralmente opposte a cui il pm è giunto rispetto a quelle dei legali
CASALBORDINO. È stato scelto il perito che dovrà indagare e fare luce sulle cause della prima tragica esplosione avvenuta nel 2020 nella fabbrica Esplodenti Sabino di Casalbordino (Leggi), ripetutasi poi lo scorso mese (Leggi).
Si chiama Francesco De Marzo l’esperto che ha ricevuto nella giornata di ieri l’incarico della perizia disposta a inizio ottobre dal giudice Anna Rosa Capuozzo nel tribunale di Vasto per le indagini preliminari alla vicenda della violenta deflagrazione (Leggi).
Al posto di De Marzo, era stato indicato nel ruolo di perito l’ingegnere Luigi Di Paolo, il quale però ha deciso di rinunciare all’incarico della tragedia in cui sono morti Carlo Spinelli, 45enne di Casalbordino, Paolo Pepe, 45enne di Pollutri, e Nicola Colameo, 64enne di Guilmi (Leggi).
La decisione del Gup è stata presa nel corso dell'udienza nel palazzo di giustizia vastese al seguito delle conclusioni diametralmente opposte a cui il pm è giunto rispetto a quelle sostenute dai legali.
Tra gli indagati, oltre la società per per responsabilità amministrativa e omicidio colposo plurimo, ci sono G. S., 53enne di Lanciano, ma residente a Pescara; S. S. 54enne di Pescara, ma residente a Vasto; M. S. di 53 anni, G. S. di 89 anni e M. S. di 48anni di Lanciano; G. T. 43enne di Casalbordino, S. S. 37enne di Vasto; P. I. 50enne di Casalbordino; C. P. 55enne di Casalbordino.
Ora Francesco De Marzo, che ha giurato davanti al giudice Capuozzo per il conferimento dell’incarico, effettuerà la perizia per comprendere se sia avvenuto il rispetto o meno alle norme antinfortunistiche o la disattenzione da parte dei dipendenti.