Omicidio di Gissi: "Meo è in stato confusionale e si è avvalso della facoltà di non rispondere"
Vasto Masciulli: "Ho sollevato una eccezione di nullità del primo interrogatorio"
VASTO. Convalidato il fermo di Flavio Giovanni Meo (leggi), il 59enne di Gissi accusato di aver ucciso, lo scorso 23 dicembre, Carolina D'Addario con un coltello da cucina (leggi), al fine di sottrarre dalla sua abitazione 20.500 euro oltre ad alcuni effetti personali: una collana, degli orecchini e la fede.
Durante l'udienza presso il Tribunale di Vasto, davanti al Gip Fabrizio Pasquale e al Pm Vincenzo Chirico l'uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere:
"E' in stato confusionale. Pur essendo stato nominato da subito suo difensore di fiducia non ho potuto partecipare per motivi personali, né davanti ai carabinieri né durante l'interrogatorio tenutosi davanti al Pm. Leggendo gli atti, ho visto che in sede di spontanee dichiarazioni, soprattutto per quanto riguarda il movente che lo avrebbe spinto a compiere questo gesto, ha dato una versione, al Pm una seconda, mentre ieri, in carcere, dove l'ho incontrato per la prima volta, a me ne ha fornita una terza" spiega l'avvocato Luigi Masciulli, legale di Flavio Meo.
"Oggi - prosegue - ho sollevato un'eccezione di nullità dell'interrogatorio per il brevissimo lasso temporale che mi è stato concesso per comparire: la convocazione è arrivata alle 23.53 del 29 dicembre, mentre l'interrogatorio era fissato alle 00.30, cioè dopo 37 minuti. Ho rappresentato questa impossibilità, ne ho eccepito la nullità, e il giudice si è riservato di decidere.
E' stato lo stesso 59enne a raccontare agli inquirenti dove erano stati nascosti il denaro e l'arma del delitto: "Dagli atti si evince questo, ha premesso questa ricostruzione, ma io non ero presente".
Il giudice ha disposto la custodia cautelare presso il carcere di Vasto.