Truffe online: "Hanno rubato la mia identità e chiesto un riscatto di 1000 euro"
VASTO. "Hanno hackerato il mio profilo social e utilizzato quella che oramai era la mia falsa identità per proporre ai miei contatti e amici su messenger investimenti in bitcoin e criptovalute. Dopo vari tentativi sono riuscito a bloccarlo in tempo, denunciando quanto accaduto alla Polizia Postale di Chieti Scalo".
A raccontarlo è un cittadino originario di Scerni, D. A. E., che ha voluto condividere la dinamica con la nostra redazione per mettere in allerta le persone dalle truffe online.
"Questi autentici criminali riescono ad impossessarsi dell'identità di chiunque. Approfondendo la questione ho visto che la normativa vigente che disciplina il furto di identità prevede due reati distinti: la sostituzione di persona, punito secondo l'Art. 494 del Codice penale, e quello di frode informatica trattato dall'Art. 640-ter del Codice penale. Il furto di identità di cui sono stato protagonista si configura già di per sè una truffa e reato penale e solo grazie al nostro intervento tempestivo di denuncia e bloccando l'hacker in tempo ho impedito l'effetto domino e che altri probabili truffati potessero cadere nella trappola versando soldi al truffatore. Il soggetto criminale mi ha chiesto un riscatto di 1.000 euro per restituirmi il profilo, tutto documentato e consegnato alla Polizia Postale. Tante vittime di truffe e raggiri di questi delinquenti purtroppo non si rendono conto di esserlo perché, come è accaduto anche a me, credono di interagire con amici fidati ai quali invece l'hacker malvivente ha rubato il profilo presentandosi sotto mentite spoglie. State attenti, quindi, a cosa accade in rete e non aprite mai link strani. Se vi accorgete di essere vittima di truffe annunciatelo sui social".
Su internet ci sono una miriade di modalità con cui i criminali informatici riescono a sobillare le persone rubando dati personali che possono diventare merce preziosa di vere e proprie organizzazioni. Dalle truffe sentimentali a messaggi o email, provenienti da amici ai quali è stata rubata l'identità, come nel caso del nostro lettore, o da fantomatiche poste italiane o banche, il consiglio è di approfondire sempre la fonte e rivolgersi direttamente agli uffici. Non effettuare transizioni online se non si è certi del destinatario. Molti lettori hanno anche segnalato di essere stati truffati da farmacie online o negozi sempre sulla rete dai quali hanno acquistato merce che o non è arrivata oppure ciò che hanno comprato non era rispondente a quella presentata dalle immagini.