Turista azzannato a Casalbordino: “Bisogna informare sulla presenza dei selvatici”
CASALBORDINO. "Nelle nostre zone a prevalenza turistica, nonché dove ci sono riserve naturali o comunque adiacenti senza vincolo di tutela, sarebbe buona norma quella di avvisare i villeggianti e i cittadini sulla tipologia di fauna cui ci si può imbattere".
A dirlo è Andrea Mazzatenta, professore di fisiologia all'Università Gabriele D'Annunzio di Chieti, dopo gli ultimi avvenimenti di Casalbordino. Qui, come riferito in una nota dal sindaco Filippo Marinucci, "sono stati segnalati, negli ultimi giorni e nelle ore serali, possibili avvistamenti di canidi non meglio identificati nella zona litorale di Casalbordino (Arenile Casette Santini)" (Leggi).
Agli inizi di agosto e nella notte del 7 settembre scorso alcune persone, infatti, hanno riferito di aver visto un canide, probabilmente un lupo, sulla spiaggia di Casalbordino. In particolare, nel secondo caso, un uomo di 49 anni di origini lucane, che si trovava in compagnia della famiglia sull’arenile, è stato morso al ginocchio da un esemplare selvatico. Il turista ha allertato la forestale ed è stato curato al pronto soccorso dell’ospedale San Pio da Pietrelcina di Vasto dove è stato attivato il protocollo adottato in seguito ai fatti di Vasto dello scorso anno. Quest’ultimo prevede il prelievo con un tampone per svolgere l’analisi genetica delle ferite riportate e ci vorrà ancora qualche giorno per avere i risultati del Dna. Nel frattempo il Parco della Maiella ha posizionato fototrappole per monitorare la situazione e capire come intervenire.
L’episodio ha scatenato non poche preoccupazioni, l'uomo azzannato dal canide ha riportato ferite lievi ed è stato dimesso con una prognosi di cinque giorni. Intanto il primo cittadino ha raccomandato di non frequentare gli arenili nelle ore serali, di non lasciare i propri animali domestici incustoditi e di continuare a segnalare eventuali avvistamenti. La convivenza con i selvatici, però, deve essere regolamentata: “Bisognerebbe fare un elenco dei selvatici presenti nel nostro territorio indicando la presenza di lupi, cervi, caprioli, istrici, sciacalli dorati, volpi, cinghiali e il tasso informando anche su come comportarsi di conseguenza al fine di ridurre il conflitto antropico. La coabitazione con la fauna selvatica è un aspetto cruciale che non va sottovalutato. Potrebbe essere anche un’informazione gradita dagli ospiti che saprebbero di trovarsi in un territorio dall’importante valenza ecologica”.