Anche le Paolucci alla celebrazione dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate
VASTO. I ragazzi in un breve intervento hanno spiegato come questo giorno diventi un’occasione per riflettere sui concetti di pace, coraggio, unità e come sia importante una comunità forte e solidale
I ragazzi della classe 2F della Scuola secondaria di Primo Grado “R. Paolucci”, accompagnati dalle professoresse Roberta Pergola e Laura Santoro, hanno partecipato il 4 novembre alla solenne cerimonia dedicata al giorno dell'Unità nazionale e delle Forze Armate, in ricordo dei caduti di tutte le guerre.
Il corteo, composto dai rappresentanti delle autorità locali e comunali e dai ragazzi, ha percorso le vie cittadine. A piazza Caprioli è stata deposta una corona d’alloro al monumento ai caduti di tutte le guerre. In seguito, è stato reso omaggio ai caduti del mare con una deposizione floreale e una lettura a cura di una studentessa della scuola media Rossetti in Via Adriatica.
I ragazzi hanno fatto un breve intervento per ricordare come questa giornata ricorda a tutti, agli adulti ma anche ai ragazzi, i sacrifici di tanti soldati che hanno lottato per unire e difendere il nostro Paese. Hanno spiegato che rappresenta un momento di riflessione per tutti, su valori fondamentali come la pace, il coraggio e l'unità, e su quanto sia importante essere una comunità forte e solidale.
Hanno ringraziato le Forze Armate che ogni giorno si impegnano per proteggere la nostra sicurezza, spiegando che verso di loro ci deve essere sempre tanta gratitudine per il loro lavoro, che spesso svolgono in silenzio e con grande dedizione.
Il sindaco Francesco Menna ha evidenziato l'importanza della memoria collettiva e dell'impegno civile, di donne e uomini che sono diventati messaggeri dei valori della nostra Costituzione, anche oltre i confini nazionali a difesa dei diritti umani e della democrazia. Ha spiegato che la ricorrenza del 4 novembre deve divenire per i giovani occasione di studio, di riflessione, di confronto, affinché il passato ci aiuti a comprendere il significato del presente e del nostro ruolo di adulti, di giovani, di politici, di educatori, di responsabili dell'oggi, ricordando il sacrificio di migliaia di uomini che caddero in combattimento.