Svaligiato un appartamento a Vasto Marina: rubati beni preziosi e ricordi di una vita
VASTO. Raid a Vasto Marina in zona Cono a Mare dove venerdì scorso, in tarda serata, un appartamento al primo piano di una delle tante palazzine presenti è stato letteralmente svaligiato dai malviventi. “Hanno portato via tutto quello che hanno trovato e che evidentemente sarà possibile rivendere facilmente”, riferisce la padrona che nel lungo e sofferto elenco degli oggetti rubati cita i tanti gioielli ricevuti in dono in occasione delle cerimonie che negli anni l’hanno vista protagonista. Preziosi dal valore non solo economico, dunque, ma veri e propri ricordi di cui mani ignote si sono ormai illecitamente appropriate. Profumi ancora incartati, persino una boccetta semi consumata, un paio di scarpe di marca, almeno cinque borse firmate, due cappellini, la stampante, tutti i gioielli. Questo il cospicuo bottino dei ladri che si sono introdotti nell’appartamento nella fascia oraria che va dalle 17 alle 21 circa. La donna si era allontanata qualche ora per andare a far visita ai genitori che vivono in un paese dell’entroterra Vastese.
Al suo ritorno l’amara scoperta: nel tentativo di aprire la porta si è accorta che il chiavistello interno era stato inserito. I ladri avevano forzato la finestra per entrare, poi avevano bloccato l’ingresso principale come precauzione nel caso in cui il proprietario fosse rientrato all’improvviso, avendo così il tempo di fuggire all’occorrenza. Subito la chiamata ai carabinieri che, non essendo riusciti a forzare la serratura, hanno richiesto l’intervento dei vigili del fuoco. “È la seconda volta che vivo quest’esperienza perché hanno rubato anche in casa dei miei due anni fa. Quello che però non mi hanno preso allora, mi è stato tolto adesso. Non nascondo di essere un po' spaventata e mi dà fastidio il solo pensare che qualcuno sia entrato e abbia messo mano alle mie cose. Tutta la casa è stata messa a soqquadro, soprattutto la camera da letto dove ho ritrovato i vestiti sparsi ovunque. Sicuramente metterò l’allarme”, dice amareggiata la donna che ha deciso di raccontare la sua esperienza per mettere in guardia i residenti.
Solo il giorno prima un altro furto è stato sferrato in una abitazione a poche centinaia di metri da lì, all’altezza dell’hotel Dakar. Qui i ladri sono entrati con una chiave bulgara e hanno utilizzato una mola per aprire la cassaforte (Leggi). A confermarlo sarebbe l’odore di bruciato che i proprietari hanno avvertito una volta rientrati. I malviventi in questo caso non hanno fatto in tempo a portare via quasi nulla perché è scattato l’allarme. Nonostante abbiano staccato dal muro il dispositivo, quest’ultimo aveva già inviato agli abitanti della casa una notifica di avvenuta intrusione. Anche in questo caso il fatto è stato denunciato alla locale stazione.