Accoltellò un 22enne a Casalbordino: "Chiesti domiciliari al posto del carcere"
Casalbordino L'avvocato Cerella: "Il giudice si è riservato di decidere nelle prossime ore"
L'AQUILA. Nella giornata di oggi, davanti al Gip del Tribunale per i minorenni di L'Aquila, si è tenuto l'interrogatorio di garanzia del 18enne di Casalbordino gravemente indiziato di tentato omicidio in concorso e porto abusivo di arma bianca, per aver brutalmente aggredito con un coltello un 22enne del posto la sera del 27 ottobre 2024 (leggi).
I carabinieri del nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Ortona, al termine di indagini coordinate dalla Procura dei Minori di L'Aquila, hanno eseguito l'ordinanza cautelare in carcere (leggi).
Per il pm titolare delle indagini, il giovane ha compiuto atti diretti in modo non equivoco a cagionare la morte del 22enne, al quale ha causato lesioni personali dalle quali deriva uno sfregio permanente al viso e il parziale distacco del lobo auricolare sinistro.
Davanti al giudice Ferrari, il legale dell'indagato, l'avvocato Antonello Cerella, ha chiesto la sostituzione della custodia in carcere con la detenzione domiciliare.
"Oggi si è svolto l’interrogatorio di garanzia, il ragazzo ha risposto alle domande del giudice, abbiamo chiesto la sostituzione della custodia in carcere con la detenzione domiciliare ed il giudice si è riservato di decidere nelle prossime ore" ha commentato il legale.