VASTO. Torna in libertà il trentunenne rumeno, S.I.C., residente a San Salvo accusato di sequestro di persona e gravi maltrattamenti in famiglia (Leggi).
Il 18 agosto si è tenuta la prima udienza presso il Tribunale di Vasto, in composizione collegiale, presieduta dal dottor Bruno Giangiacomo. In quella occasione i legali difensori Loretta Di Vaira e Massimiliano Fiore hanno formulato richieste istruttorie e successivamente hanno richiesto la scarcerazione dell’imputato. Con provvedimento del 29 agosto il Tribunale di Vasto ha accolto l’istanza e rimesso il libertà il 31enne rumeno prescrivendo il solo divieto di avvicinamento alla moglie.
I fatti risalgono al 22 aprile 2020 quando i Carabinieri sono intervenuti in una abitazione in cui una donna aveva avuto un violento litigio con il marito convivente e che era in stato di alterazione alcolica.
La donna nell’occasione era stata minacciata con un coltello ed alcuni attrezzi da lavoro davanti i propri figli minori. A quel punto i militari, dopo essere riusciti ad entrare nell’appartamento con l’ausilio dei Vigili del fuoco, hanno provveduto ad arrestare il trentunenne che è stato tradotto immediatamente presso la Casa Circondariale di Vasto con pesanti accuse.
In precedenza il Tribunale del Riesame de L’Aquila aveva revocato la custodia cautelare in carcere e gli aveva assegnato i domiciliari con braccialetto elettronico (Leggi).