"L’amarezza di Davide", il primo romanzo di Carlino Di Biase
Vasto L'autore è un 47enne ingegnere di Fresagrandinaria
FRESAGRANDINARIA. È uscito verso fine gennaio il primo romanzo di Carlino Di Biase, 47 anni, ingegnere, presidente della Pro loco di Fresagrandinaria.
Abbiamo deciso di dedicargli un articolo perché il libro sta avendo un buon riscontro: oltre al suo piccolo paese, moltissimi sono coloro che hanno acquistato il libro direttamente da lui o sui principali siti che lo hanno messo in vendita. Il romanzo ha una narrazione molto originale e articolata: un continuo cambio di scene e di tempi tengono il lettore sempre attento sulle vicende raccontate. Il sottotitolo del romanzo è “storie paesane e vicende disumane”: nel racconto sono affrontati molti temi legati alla vita dei piccoli paesi, alle difficoltà che si incontrano, ma anche ai grandi vantaggi che si possono trovare solo in una piccola comunità.
"L’amarezza di Davide" è un coacervo di emozioni avvolgono il lettore, e di spunti di riflessione sull’umanità e le sue aberrazioni, un continuo invito a riflettere sulle storture che potrebbero essere corrette per vivere meglio e più felici. L’autore non lascia scampo: la realtà è affrontata in modo crudo e bisogna farci i conti.
Il protagonista vive con amarezza la difficoltà di poter invertire la rotta, amarezza che non è tristezza o rassegnazione, ma speranza per un mondo diverso. Una curiosità confidataci dall’autore: il nome Davide deriva dall’ispirazione avuta osservando con attenzione l’espressione del viso del Davide di Michelangelo.
Quel viso né triste, né felice, con quel senso di amarezza e malinconia, è stato facilmente accostato ai sentimenti del protagonista del libro e difatti anche l’immagine di copertina ricorda vagamente i lineamenti del Davide.