Ultimo appuntamento di “Musiche in cortile”: Giardini colmi per Laura Morante
VASTO. Si è conclusa con la grande Laura Morante, considerata da molti uno dei pilastri del cinema e teatro italiano, la rassegna “Musiche in cortile" giunta ormai alla sua XVII edizione. Dopo altri interessanti appuntamenti, organizzati da Muzak Eventi grazie al patrocinio del Comune di Vasto, i giardini del noto Palazzo d’Avalos tornano ancora una volta ad ospitare un gran numero di spettatori.
Infatti erano in tanti ieri sera ad assistere allo spettacolo "tra musica e teatro", in cui la famosa attrice e regista di origini toscane si è esibita con racconti tratti dalla sua prima raccolta di storie dal nome “Brividi immorali”.
La città ha avuto modo di vedere dal vivo, non un ospite qualunque, ma una grande personalità italiana dello spettacolo. La Morante ha recitato al fianco di attori come Ugo Tognazzi ed in film di registi del calibro di Giuseppe Bertolucci e Nanni Moretti. Proprio a quest’ultimo appartiene la direzione delle pellicole che l’hanno consacrata al grande pubblico, tra i quali citiamo “La stanza del figlio” con cui nel 2001 è stata insignita del David di Donatello per la miglior attrice protagonista nei panni di Paola, la madre di Andrea.
Non bisogna dimenticare la famiglia da cui è nata la grande artista. È la figlia del giornalista, politico e attore Marcello Morante, ma non è finita qui. A sua volta è la nipote della scrittrice Elsa Morante, considerata una delle più importanti narratrici del secondo dopoguerra per la sua “La storia” e la prima donna a ricevere il Premio Strega con il romanzo “L’isola di Arturo”.
Insomma tanti sono gli elementi che contraddistinguono questa grande attrice, sempre più capace di affascinare il suo pubblico anche con gli insoliti racconti del suo libro pubblicato con La nave di Teseo. Questo perché l’opera narra storie molto diverse tra loro. Vi sono donne fragili e contraddittorie, uomini intelligenti e infantili e fanciulli sognanti e cattivi che fungono tutti da protagonisti di tradimenti e persino omicidi. Numerosi poi sono i segreti delle varie storie che collegano il tutto.
L’attrice nel corso dello spettacolo ha letto alcuni stralci di questi racconti tratti dalla quotidianità, in cui grande importanza rivestono i rapporti familiari, gli amori e le amicizie. Un linguaggio semplice per dinamiche complicate, dove una sottile ironia viene resa fondamentale per la comprensione delle storie in cui sopravvivere diventa l’unica prerogativa. A rendere ancora più magiche le letture dell’attrice, sono state le musiche del maestro Nicola Piovani riprodotte dai musicisti Pino Tatufo al Pianoforte e Vincenzo Nigro al contrabbasso.