X
sabato 15 Marzo 2025
Cerca

La sfida de “I Lupi del Gesso”: la valorizzazione dei prodotti enogastronomici e dei locali ipogei

GISSI. L’Associazione Speleo Archeologica Culturale I Lupi del Gesso attiva ormai dal 2013 e protagonista di diverse scoperte naturalistiche sul territorio, promotrice e partnership di diversi progetti per la valorizzazione ambientale avvia la fase sperimentale.

Oggetto di studio da alcuni anni sono i prodotti tipici legati al gesso. Questo minerale ci ha fregiato della dicitura di “UNICO” paese in gesso al mondo ad essere ancora abitato e ad aver avuto una continuità storica che va dalla preistoria fino ai giorni nostri. Gli antichi abitanti di questo paese, vivevano all’interno di grotte ricavate nella selenite (minerale cristallizzato di gesso puro). Grotte poi ampliate sulle quali sono sorte le nostre case interamente realizzate con blocchi e malta di gesso. Noi gissani, al contrario di quanto è avvenuto in altri luoghi d’Abruzzo e d’Italia ormai distrutti o abbandonati, viviamo per l’80% tutt’oggi in case e palazzi in selenite (cristalli di gesso).

Ciò che più rappresentano i veri tesori delle nostre antiche abitazioni, sono le grotte e i locali ipogei, (sotterranei). Tesori che come scrigni nascosti, venivano usati per stagionare e conservare le derrate alimentari. I processi che prolungano la durata del cibo furono osservati e praticati sin dall’ antichità;

tra questi l’essiccazione, la salagione, l’affumicatura, la conservazione per immersione in liquidi riduttori dell’ossidazione e della vitalità batterica (aceto, olio, grassi animali, miele).

Oggetto delle nostre ricerche quindi, non sono solo le ventricine, con cui abbiamo deciso di iniziare questo progetto ma tutti i prodotti enogastronomici che la grotta di gesso un tempo custodiva. Quindi anche vini, formaggi e insaccati.

Con l’aiuto delle Università del settore, faremo luce sulle caratteristiche organolettiche forse uniche della nostra ventricina e dei nostri prodotti, afferma il presidente dei Lupi del Gesso. Con il nostro C.R.G.(Centro Ricerche sui Gessi), sezione sperimentale dell’ Associazione “I Lupi del Gesso “, avvelendosi della consulenza di esperti del settore, ha avviato la fase sperimentale del progetto “ventricina dei gessi”. Dopo aver acquisito dei locali ritenuti idonei alla stagionatura degli insaccati, ne stanno monitorando i parametri anche grazie all’ aiuto di artigiani del settore che hanno fornito i salumi e le attrezzature all’uopo. Adesso tocca all’ Amministrazione afferma il presidente dei Lupi, Antonio Ottaviano, fare il passo successivo ovvero quello di costituire la commissione comunale DE.C.O. Denominazione Comunale (De.Co.) è la nuova frontiera sulla quale possono operare i sindaci per salvaguardare l’identità di un territorio legato ad una produzione specifica.

La nostra Associazione lo scorso dicembre in un primo incontro ha già posto sul tavolo comunale la proposta di un marchio De.c.o. (Denominazione comunale di origine). In primis la proposta è stata quella di un marchio De.Co. sulla ventricina che io ho denominato: la ” Ventricina dei “Gessi”. Si tratta solo del primo di un lista di prodotti tipici a cui seguono il vini del”Gesso” e i formaggi del “Gesso e i prodotti tipici dolciari e/o fornari della nostra tradizione.

La Denominazione Comunale è nata per tutelare e valorizzare in primis la produzione tipica del mondo agricolo, ma anche i piatti della tradizione e alcuni prodotti artigianali di eccellenza.

Si tratta in effetti di un sistema che vuole difendere il locale rispetto al fenomeno della globalizzazione, la quale tende ad omogeneizzare prodotti e sapori.

La De.Co. quindi, pur non essendo un marchio, rappresenta un riconoscimento concesso dall’Amministrazione Comunale a qualche cosa che è strettamente collegata al territorio e alla sua collettività, senza sovrapposizione alcuna con le denominazioni d’origine D.O.P. , D.O.C. e I.G.P.

La De.Co. viene attribuita dal comune con apposita deliberazione consigliare ed è indubbiamente legata alla produzione tradizionale del territorio.

E’ un passo obbligato e indispensabile, se vogliamo affermare la territorialita’ dei nostri prodotti, afferma il presidente Antonio Ottaviano. Le De.Co. rappresentano infatti un’occasione per sviluppare il marketing territoriale in quei Comuni che intendono legare il proprio nome a un prodotto identitario che caratterizza il lavoro e le tradizioni di una comunità.

I prodotti tipici di un luogo, insieme alla tradizione costituisco e devono costituire la prima risorsa economica di realtà come Gissi. I Piccoli paesi dell’ entroterra, afferma Ottaviano, dove l’ambiente naturale insieme alla sobrietà del tenore di vita ne sono gli elementi essenziali e determinanti per una ripresa economica, possono e devono contare di questo tipo di risorse, e nel caso di Gissi dell’ unicita’ del materiale con cui gli ambienti ipogei e le cantine sono costituiti. In effetti , il microclima particolare di questi locali, conferisce caratteristiche organolettiche singolari e considerevoli alle derrate alimentari in essi riposti. Gli studi e le ricerche consentiranno di approfondire queste caratteristiche particolari e consentiranno di rivalutare in primis, uno dei prodotti principe della tradizione dei “gessi”. La Ventricina. Ma diversi sono i prodotti tipici da aggiungere alla lista De.Co. come: i vini tra cui il “racciappolone rosso” e ” l’uva bambina ” i formaggi del gesso, l’olio “gentile dei gessi” nonché alcuni prodotti dolciari e da forno, come le sfogliatelle alla crema, i mostaccioli e la pizza con i germogli di luppolo.

Nostro primo obbiettivo e’ quello di dare un forte stimolo ai “Gissani”. Uno stimolo a darsi da fare e un inpulso a formare delle “cooperative di comunita’. Se le comunità come la nostra vogliono avere un futuro, afferma ancora il presidente Ottaviano, devono essere esse stesse protagoniste e mettersi in gioco, per la produzione di beni e servizi che incidano in modo stabile e duraturo sulla qualità della vita sociale ed economica della comunità. Abbiamo pensato che la forma migliore fosse quello di costituire un soggetto che nascesse con lo sforzo, anche economico, dei Gissani (in primis dell’associazione) ; e se ci saranno utili saranno reinvestiti in attività e servizi per la stessa comunità. “Un insieme di persone che lavorano per il bene comune”. È questa la definizione essenziale di cooperativa di comunità.