Emozioni al concerto di Capodanno a Vasto: "La musica apre le menti e i cuori"
Vasto Si è svolto ieri presso la chiesa San Paolo Apostolo
VASTO. È stato ospitato nella chiesa di San Paolo Apostolo, uno dei quartieri più popolosi di Vasto, il “Gran concerto di Capodanno” dell’Orchestra Sinfonica Internazionale.
"Cantare è un sollevarsi verso Dio, anticipare in qualche modo il canto dell'eternità. Lo ha detto Papa Benedetto XVI che ha saputo nel suo modo semplice coniugare la vita terrena con quella eterna. E lo ha fatto con una metafora della musica che ha il potere di aprire le menti e i cuori alla dimensione dello spirito".
Con queste parole il padrone di casa don Gianni Sciorra ha aperto la serata organizzata dall'assessorato alla Cultura del Comune di Vasto, alla presenza del sindaco Francesco Menna e dell'assessore Anna Bosco.
Sotto la guida del maestro Leonardo Quadrini, l'appuntamento annuale è stato un momento magico di condivisione e allegria.
Le musiche di Verdi, Elgar, Strauss, Bellini, Chaikowski, Shostakovic, Puccini e Kachaturian hanno deliziato il pubblico accorso numeroso.
Attualmente direttore d'orchestra a L’Aquila, il maestro Quadrini ha diretto le maggiori orchestre sinfoniche europee e italiane e diversi celebri cantanti, da Katia Ricciarelli ad Al Bano, da Antonella Ruggiero a Placido Domingo al trio Il volo fino a Lucio Dalla.
Ecco il programma che nel corso della serata ha visto l'aggiunta di altre opere magistralmente eseguite: Giuseppe Verdi "Forza del Destino Ouverture", P.I. Ciaikovski "Marcia e valtzer dei fiori" (da lo Schiaccianoci), Giacomo Puccini "O mio babbino caro" da Gianni Schicchi", Aram Kachaturian "Masquerade Waktz n. 4", Vincenzo Bellini "Casta Diva" da Norma, Edgard Elgar "Pomp and Circumstance March n.1".
Famiglia Strauss
J. Strauss: Kaiser Walzee, Sul bel Danubio blu, Auf der Jagd alla caccia polka op. 373, Plappermaulchen Polka Snell op. 245; Joseph Strauss: Fauer Fest Polka francese op. 269; J. Strauss "Sotto tuoni e fulmini", "Unter Donner und blitz"; J.Strauss S. "Marcia di Radetsk".
Foto di Costanzo D'Angelo
