Palazzo d’Avalos cambia volto: “Culla dell’aggregazione in chiave turistica della città”
Vasto "È nostra intenzione immettere nel circuito culturale e di promozione turistica locale anche il sito delle Terme Romane"
VASTO. L’idea è quella di far diventare Palazzo d’Avalos punto di riferimento per la vita culturale della città.
Ad annunciarlo è l’assessore alla Cultura Nicola Della Gatta nel corso della conferenza stampa di presentazione della mostra dedicata a Leonardo da Vinci (Leggi).
“Ci sono tre diverse progettualità in campo e grazie alle quali abbiamo ottenuto dei finanziamenti per quasi 13 milioni di euro. Questi spazi simbolo di Vasto verranno ripensati e diventeranno un contest culturale. I quattro poli museali qui ospitati verranno ricollocati e ridefiniti e verranno costituiti nuovi luoghi di aggregazione. Una nuova vita per questo Palazzo che l’amministrazione ha l’ambizione di riconsegnare ai cittadini, soprattutto ai più giovani, in un percorso che inizia oggi e che continuerà nei prossimi 4 anni”.
Una città, dunque, con una visione di futuro turistico-culturale che può concretizzarsi grazie alle possibilità di finanziamento che arrivano dal Pnrr. L’inaugurazione del primo cantiere è quello al Teatro Rossetti.
“Dal primo gennaio sono iniziati gli ambiziosi lavori di efficientamento energetico nella nostra bomboniera. È nostra intenzione immettere nel circuito culturale e di promozione turistica locale anche il sito delle Terme Romane, per il quale stiamo interloquendo con la Soprintendenza, con il Fai e con la provincia di Chieti per ottenere una riqualificazione complessiva di quelle aree. Il Palazzo d’Avalos ci accompagnerà in questo anno, poiché ospiterà ben 5 eventi espositivi di pregio fino alla fine dell’anno. L’ambizione è questo spazio sia la culla dell’aggregazione in chiave turistica per la nostra comunità”, conclude Della Gatta.