“Il gesso come risorsa naturalistica ma anche brand turistico da valorizzare”

GISSI. Il Gal Maiella Verde sta portando avanti un progetto coordinato da Alessio Massari e che coinvolge i comuni che ricadono sulla cosiddetta “vena del gesso”. Da otto aderenti, sono ad oggi 11 le municipalità interessate a valorizzare e proteggere i gessi dei monti Frentani, ovvero Tufillo, Dogliola, Fresagrandinaria, Lentella, Furci, San Buono, Gissi, Palmoli, Carpineto Sinello, Guilmi e Cupelllo.

Portare alla luce, valorizzare la storia, la cultura e l’architettura che ruota attorno al gesso, queste le priorità lungo le quali si sta muovendo il gruppo di lavoro che sabato scorso si è riunito nella sala conferenze del museo etnografico di Gissi. L’evento di inaugurazione, dal titolo “La terra del gesso”, è stato uno degli step di condivisione di un percorso finalizzato a realizzare lo “Studio di fattibilità per l’istituzione della Riserva Naturale dei Gessi Frentani”.

<<Questo studio tecnico scientifico, risultato di un’attenta analisi e della concertazione con il territorio – spiega Massari – verrà portato in Regione come base per la richiesta ufficiale dell’istituzione della riserva. Contiamo di consegnarlo nel giro di un anno e mezzo. Ci stiamo concentrando sui gessi perché sono un elemento caratterizzante esclusivo che in Abruzzo non ha eguali. Oltre al paese di Gessopalena, troviamo qualche altra piccola emergenza nella valle del Pescara e nei Monti della Laga. A livello nazionale esempi simili al nostro sono in Emilia Romagna ed in Piemonte. Nell’area centrale dei Monti Frentani sono presenti affioramenti gessosi di notevole estensione con un altissimo valore naturalistico. Il motivo, dunque, è di dare un valore riconosciuto e riconoscibile al territorio, tramite l’individuazione di un’esclusività nazionale, anche da poter utilizzare come brand. Intanto è già nato un “sentiero del gesso”, un percorso trekking che sarà inaugurato a maggio e che avrà un suo marchio>>.

La conservazione della natura come opportunità di sviluppo e gestione sostenibile del territorio dei Monti Frentani è, dunque, l'obiettivo del progetto del Gal Maiella Verde, finanziato con fondi Feasr-Psr 2014/2022 della Regione Abruzzo.

A coordinare il gruppo di lavoro anche Antonio Ottaviano, presidente dell’associazione “Lupi del Gesso”: <<Mi occupo di questo argomento ormai da anni e con questo team vogliamo riportare alla luce e valorizzare tutto ciò che riguarda l’argomento gesso. Gissi è l’unico paese di gesso ad essere abitato, c’è una Gissi sotterranea, ci sono cantine abbandonate o in disuso che si trovano ancora oggi all’interno delle nostre case, talvolta anche a due livelli sotto il piano terra, ma che in gran parte sono andati perduti. Ci sono anche altri paesi dove questo minerale è presente e questa caratteristica, insieme alla propria caratteristica biodiversità, va protetta e valorizzata. Dal convegno è emerso che anche i nostri prodotti tipici enogastronomici sono condizionati dalle qualità del gesso che dà al suolo dei nutrienti particolari che vi si ripercuoto. Un geosito particolare che potrebbe aprire a prospettive nuove e di interesse naturalistico e turistico>>.

Nel convegno sono intervenuti in qualità di esperti la geologa Violetta De Luca (Appunti di geologia e chimica dei gessi), lo zoologo Paolo Forconi (La fauna nell’area dei gessi), il botanico Giampiero Ciaschetti (La flora dei gessi) e l’archeologo Davide Aquilano (Il gesso nella cultura materiale)