Autismo: "Facciamo in modo che questi ragazzi possano sorridere alla vita!"
VASTO. "La cosa importante per noi è che le famiglie prendano coscienza delle problematiche dei propri figli e ne pretendano la strutturazione di una progettualità, dando loro modo di avere delle opportunità. Facciamo in modo che questi ragazzi possano sorridere alla vita!".
A dirlo è la presidente Paola Mucciconi nella giornata mondiale per la consapevolezza sull'autismo
E in una nota dell'associazione nazionale si legge: "Nonostante importanti progressi, le persone nel disturbo dello spettro autistico continuano ad incontrare ostacoli di varia natura per il pieno esercizio dei loro diritti e delle libertà fondamentali, in linea con la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità e l'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Dobbiamo fare di meglio, promuovendo un'istruzione inclusiva, pari opportunità di lavoro, autodeterminazione e un ambiente in cui ogni persona sia rispettata. E mentre lo facciamo, riconosciamo anche il ruolo delle famiglie, degli operatori sanitari e delle reti di supporto nella vita delle persone con autismo: questo, in sintesi, il messaggio del Segretario Generale ONU, António Guterres diffuso in occasione della ricorrenza del 2 aprile, Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, messaggio che in poche righe concentra il pensiero associativo che, da sempre, Anffas porta avanti con e per le persone nel disturbo dello spettro dell’autismo e loro familiari, unitamente a coloro - operatori, professionisti, etc. – che, a vario titolo, operano in loro favore.
Anffas quale associazione maggiormente rappresentativa, a livello nazionale, sulle disabilità intellettive e del neurosviluppo tra le quali rientrano anche i disturbi dello spettro autistico ribadisce che 'Prima vengono le persone e poi gli autismi'. Concetto questo che deve tradursi concretamente nel garantire la centralità della persona in tutti i vari contesti.
Pertanto è di fondamentale importanza far sì che gli interventi che si vanno a mettere in atto non siano mai predeterminati o standardizzati ma siano sempre personalizzati e declinati sulla Persona nella sua peculiarità e specificità. Tenendo sempre in debito conto i suoi desideri, le sue aspettative e preferenze e declinando il tutto nel suo Progetto di Vita Personalizzato e Partecipato"