VASTO. Seguito da un pubblico attento ed interessato, si è svolta la celebrazione del 50° anniversario dalla morte (8 maggio 1973 – 8 maggio 2023) del poeta vastese Giuseppe Perrozzi presso la Sala delle Conferenze della Società Operaia di Vasto di cui fu socio.
Iniziativa organizzata dalla Pro loco “Città del Vasto” APS tramite il suo “Dipartimento di Studi e Ricerche sulla Storia di Vasto” in collaborazione con la SOMS. Una commemorazione ed un ricordo di un personaggio vastese che non poteva assolutamente essere dimenticato. Un “ragazzo del ’99” che, dopo aver trascritto nel suo diario (pubblicato in diverse edizioni) i drammatici mesi passati presso il Grappa nella Grande Guerra, ha raccontato in dialetto la sua terra a cui era fortemente legato. Nipote di Luigi Anelli ha saputo seguire le preziose orme dello zio. Sono intervenuti Annarita Pietrocola Presidente della SOMS e Mercurio Saraceni Presidente della Pro Loco di Vasto che hanno sottolineato la volontà e l’importanza di ricordare una figura, come quella di Perrozzi, che entra a pieno titolo nel patrimonio culturale della nostra città e dell’intero Abruzzo. Lorenzo Russo, nipote, ha ricostruito la figura dello zio Giuseppe come soldato e come uomo. Fernando D’Annunzio, ha deliziato i presenti leggendo alcune poesie del poeta in dialetto vastese. Molto particolare ed interessante è stato infine l’intervento di Paolo Calvano (Direttore del Dipartimento di Studi e Ricerche sulla Storia di Vasto) che, attraverso la proiezione di numerose foto provenienti da vari archivi privati e di famiglia, ha ripercorso, con le immagini dell’epoca, la vita, gli avvenimenti, le pubblicazioni e le attività culturali di cui Giuseppe Perrozzi fu protagonista.