Mogol con i suoi testi incanta e commuove l’arena Ennio Morricone
Vasto I protagonisti sono stati i Medit Voices guidati dal professore e musicista Angelo Valori
VASTO. Un uomo che con i suoi testi durante la sua vita ha incantato tutta italia e ha reso famosi molti artisti del mondo della musica italiana e internazionale.
È stato ospite a Vasto il paroliere Mogol, nome d’arte per Giulio Rametti, ieri sera presso l’Arena Ennio Morricone per l’evento culturale organizzato dall’associazione Grido CineTeatro e dal titolo “Mogol meets Angelo Valori & Medit Voices: Mi ritorni in mente”.
”Apprezzatissimo ieri sera l'appuntamento del Festival Grido d'Autore con il Maestro Mogol, grande paroliere e discografico, con Angelo Valori & Medit Voices per ricordare i bellissimi successi di Lucio Battisti”, ha dichiarato il sindaco di Vasto Francesco Menna.
Davvero in tanti hanno assistito a questo spettacolo musicale che si può definire uno storytelling di una delle coppie più famose di sempre della musica italiana: Mogol e Lucio Battisti.
Ebbene sì, perché nel corso della serata sono stati riprodotti i brani più celebri e significativi del cantautore laziale scomparso ormai da quasi venticinque anni e che con le sue canzoni persiste ancora nella memoria del suo pubblico.
“In fondo all’anima”, “Il mio canto libero”, e tanti altri brani storici e famosissimi sono stati riprodotti sul palco dell’ormai ex Arena delle Grazie.
Si è trattato di un concerto in cui voci straordinarie più una sezione ritmica sono diventate un’orchestra originale. Hanno completato il racconto di quest’unione che è stata capace di scrivere la storia della musica italiana.
Infatti i protagonisti sono stati i Medit Voices, l’originalissimo gruppo vocale con sezione ritmica gestito e guidato dal docente di conservatorio e grande musicista Angelo Valori.
In tanti si sono commossi tra il pubblico presente nell’ascoltare i testi di queste famosissime canzoni e le note musicali e canti del gruppo canoro.
Grande emozione è stata anche vedere il maestro Mogol alzarsi, nonostante la sua veneranda età di oltre ottantacinque anni, e rimanere coinvolto emotivamente nel risentire e vedere apprezzate le proprie opere, entrate ormai nella storia della musica.