In tanti a Cupello per Giovanni Impastato: "Tutta una vita con Peppino”
Cupello Peppino Impastato deve essere un esempio pedagogico perché tutti possono sconfiggere le tante mafie
CUPELLO. Grande successo di pubblico ieri sera al sesto e ultimo appuntamento del CupelloBookFestival con l’autorevole presenza di Giovanni Impastato che ha presentato il suo romanzo “Mio fratello, tutta una vita con Peppino”.
L’autore, tra i più noti e importanti militanti antimafia della storia italiana, ha ripercorso le tappe della sua vita insieme al fratello Peppino ucciso il 9 maggio 1978 da Tano Badalamenti condannato poi all’ergastolo.
La giornata è iniziata nell’auditorium del Liceo Artistico di Vasto davanti a 300 studenti e decine di professori e ha avuto il suo culmine nella Sala del Consiglio Comunale di Cupello, salutato dall’assistente bibliotecaria Marianna Forgione, dalla Consigliere Comunale di Officina Cupello Roberta Boschetti.
Silvia Tufano, artista e pedagogista anticamorra con una lunga e coraggiosa esperienza nelle piazze di spaccio di Scampia per la sottrazione della manovalanza giovanile alla camorra, ha sapientemente dialogato con Giovanni Impastato che ripercorso la storia del nostro Paese nei momenti storici cruciali per la formazione politica e culturale di suo fratello Peppino. Giovanni non vuole che lo si ricordi come un eroe lontano dalla dimensione popolare.
Al contrario ha affermato che Peppino Impastato deve essere un esempio pedagogico perché tutti possono sconfiggere le tante mafie, i tanti comportamenti mafiosi che si annidano nella cultura del nostro Paese. Dario Leone, ideatore e direttore del CupelloBookFestival, esprime soddisfazione non solo per la massiccia partecipazione di ieri sera che con difficoltà è stata gestita per la sua ampiezza, ma cita i dati conclusivi della kermesse letteraria:
“Oltre 600 partecipanti e più di 400 libri venduti in tutte gli eventi che abbiamo organizzato. A partire dalla prossima settimana l’Associazione Words, comincerà a lavorare sulla seconda edizione del Book Festival del prossimo autunno e continuerà a mantenere alta la qualità degli ospiti e delle relative produzioni letterarie. Qualsiasi cambiamento migliorativo del mondo in cui viviamo non può che partire dalla cultura”.
