A Vasto la Giornata della Memoria celebrata tra brani, dipinti e filmati
Vasto “La Shoah è stato sì uno dei capitoli più bui, ma anche uno dei luminosi, fatti di coraggio, solidarietà e voglia di vivere”
VASTO. Mostra di pittura, concerto, declamazione di poesie e proiezioni di filmati per commemorare la Giornata della Memoria.
Si è tenuto presso la Pinacoteca del palazzo d’Avalos ieri pomeriggio l’eclettico appuntamento in cui la Consulta Giovanile e l’Associazione di Competenze Multidisciplinari di Vasto, in collaborazione con il Comune della città, hanno celebrato e ricordato il genocidio degli ebrei d’Europa in cui fu responsabile la Germania nazista insieme ai suoi alleati.
Dopo i saluti istituzionali da parte dell’assessore con la delega alle politiche giovanili, Paola Cianci, la presidente della Consulta Giovanile di Via Anelli, Marta Del Negro ha voluto così esordire: “Per la Consulta è importante preservare la memoria di una storia che è legata anche a temi del presente e non solo al passato. Il pregiudizio è stata l'arma principale di propaganda nazifascista, partendo dal Mein Kamf”, ha dichiarato Del Negro a cui poi ha aggiunto: “La Shoah è stato sì uno dei capitoli più bui, ma anche uno dei luminosi, fatti di coraggio, solidarietà, unione e voglia di vivere, in cui le famiglie lottavano per avere un mondo migliore”.
“Dobbiamo promuovere - ha continuato la presidente dell’organismo di rappresentanza e di partecipazione giovanile della città - l'uguaglianza, combattere l'intolleranza ed educare le generazioni future sulla forza dell'empatia e della diversità. La Giornata della Memoria ci ricorda che ognuno di noi ha il potere di cambiare il mondo e la responsabilità di plasmare un futuro migliore”.
“Noi insieme alla Consulta Giovanile abbiamo cercato di mettere in piedi un evento con le immagini più significative dei campi di concentramento come Auschwitz e Dachau per esprimere un messaggio di pace”, ha dichiarato il presidente dell’Acm Carlo Viggiano.
“Il perché di questo evento va ricercato nella convinzione - ha proseguito - che il passato è considerato oggi come un’appendice fastidiosa, ma noi non vogliamo dimenticare. L’assenza di una memoria ragionata e di una continua consapevolezza critica sul significato della storia mettono in crisi, a mio avviso, la democrazia e possono rendere possibili in futuro forme come quelle della Shoah sulla quale possono esserci diverse opinioni, ma resta il fatto che è un fatto e come tale non può essere contestato”.
Importante poi è stata la relazione del Generale della riserva Gianfranco Rastelli il quale, fatte le necessarie premesse su ciò che è stata e ha rappresentato per l'umanità la Shoah, ha riferito sui campi di concentramento di Casoli e quello d'internamento di Vasto. Ma questo non è tutto.
Infatti Rastelli ha ricordato la terra abruzzese e i suoi eroi che hanno aiutato le vittime dell’Olocausto come il Capitano Massimo Tosti, il Maresciallo Osmar Carugno e Raffaele Mattioli.
A raccontare le stragi e le nefandezze di ciò che è stato quel periodo storico non sono mancati filmati, poesie e musiche nel corso dell’incontro moderato da Rosetta Clissa.
A La vita è bella, Il bambino con il pigiama a righe, Il pianista e Schindler's list appartengono i filmati riprodotti, realizzati da Antonio Leonardo Rosati, e di Primo Levi sono state le poesie declamate da Franca Sciarretta insieme ad altre scritte di proprio pugno e lette dalle artiste Rosetta Clissa e Patrizia Iannetta.
Oltre alle immagini in movimento sono state anche esposti i tanti dipinti realizzati dai membri dell’Acm quali Silvana Di Paola, Angela Di Teodoro, Marinella Debbia, Lucyna Ewa Czub, Patrizia lannetta, Lisa Marfisi, Lorella Ragnatelli e Nicola Artese.
A rendere l’atmosfera ancora più coinvolgente sono stati i brani come La lacrimosa di Mozart, Va pensiero dal Nabucco, Schindler's list, La vita è bella, Invierno porteno e Milonga sin palabras riprodotti da Daniela Fidanza al pianoforte e da Rocco Ronca alla fisarmonica, a cui poi è seguita la consegna degli attestati di partecipazione.