“Internatite”: le voci dimenticate dai campi di concentramento fascisti abruzzesi

Il libro ven 15 marzo 2024

Altri Comuni Il racconto di un uomo che ha salvaguardato la sua essenza umana di fronte alle avversità della guerra

Cultura e Società di La Redazione
3min
“Internatite”: le voci dimenticate dai campi di concentramento fascisti abruzzesi ©Vastoweb
“Internatite”: le voci dimenticate dai campi di concentramento fascisti abruzzesi ©Vastoweb

ABRUZZO. Un’opera editoriale di rilevante importanza storica e culturale, “Internatite. Una voce inascoltata dai campi fascisti (1940-1943)”, a cura di Giuseppe Lorentini, e tradotto da Ravel Kodrič, sarà disponibile nelle librerie e negli store online da venerdì 5 aprile 2024. Pubblicato nella collana “Fuorirotta” di Round Robin Editrice, il libro presenta per la prima volta al pubblico italiano le memorie di Fortunat Mikuletič, avvocato antifascista sloveno di Trieste internato nei campi di concentramento fascisti abruzzesi di Corropoli e Casoli durante la Seconda Guerra Mondiale.

Questa edizione italiana nasce da un intenso lavoro di ricerca curato da Giuseppe Lorentini, dottorando presso l’Università degli Studi del Molise e responsabile del Centro di documentazione online sul campo di concentramento fascista di Casoli www.campocasoli.org. Il volume offre una narrazione autentica e peculiare della vita quotidiana all’interno dei campi, arricchita dalle illustrazioni inedite del pittore sloveno Ljubo Ravnikar, compagno di internamento dell’autore.

La pubblicazione di “Internatite” rappresenta un contributo significativo alla riscoperta e alla valorizzazione della memoria storica relativa ai campi di concentramento fascisti, offrendo un’inedita prospettiva sulla realtà vissuta dagli internati.

Internatite è un viaggio straziante nell’anima di un uomo e in un’epoca che ha segnato indelebilmente l’umanità. Con una voce che riecheggia dalle pagine della storia, Mikuletič ci svela il concetto di “internatite”, un tormento psichico che si insinua tra le ombre dell’esistenza degli internati, un’epidemia silenziosa che corrompe lo spirito e distorce la realtà. È il racconto di un uomo che ha salvaguardato la sua essenza umana e complessa di fronte alle avversità della guerra, offrendoci un’opera che si proietta oltre il tempo, un lascito di speranza e ispirazione per le future generazioni.

L’opera è parte integrante di un progetto di ricerca di dottorato di Giuseppe Lorentini, che si è avvalso della collaborazione del traduttore Ravel Kodrič e del sostegno dell’Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti (ANPPIA), dimostrando l’impegno condiviso di istituzioni e singoli nel preservare la storia e nell’educare le nuove generazioni.

Per maggiori informazioni sulla presentazione del libro e sulle iniziative collegate, si invitano i lettori a visitare il sito www.campocasoli.org e i canali ufficiali di Round Robin Editrice.

 

SINOSSI

Nel 1941, mentre la guerra infuria per l’Europa, un avvocato sloveno di Trieste, sospettato di attività antifasciste, viene strappato dalla sua vita e inter- nato nei campi di concentramento fascisti di Corropoli e in seguito di Casoli in Abruzzo.

Resoconto fedele della quotidianità nei campi fascisti, Internatite, oltre a narrare l’esperienza personale di Mikuletič, tesse il mosaico dei destini degli internati, un intreccio di vite sospese, tutte affette da quella malattia dell’anima che l’autore sardonicamente definisce “internatite”.

L’abilità di Mikuletič nel discernere la luce anche nelle tenebre più dense si manifesta in ogni pagina di questo intenso, e a tratti sorprendentemente allegro memoir, che si offre alle lettrici e ai lettori di oggi come un omaggio alla resistenza umana e un monito per le generazioni a venire.

Il testo è arricchito dalle illustrazioni del pittore Ljubo Ravnikar, amico e compagno di internamento.

 

Giuseppe Lorentini, curatore

È dottorando in Scienze umane, storiche e della formazione all’Università degli Studi del Molise (37° ciclo). È ideatore e curatore del Centro di documentazione online del campo di concentramento fascista di Casoli (1940-1944), www.campocasoli.org. Ha pubblicato diversi saggi sull’internamento civile fascista e la monografia L’ozio coatto. Storia sociale del campo di concentramento fascista di Casoli (1940-1944), ombre corte, Verona 2019.

 

 


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