Sindrome del bambino scosso, i pediatri dell'ospedale di Chieti incontrano i genitori
Altri Comuni Saranno a disposizione per informarli su come prevenire facilmente la sindrome
ABRUZZO. La sindrome del bambino scosso (shaken baby syndrome) è una forma di trauma cerebrale molto grave, che si verifica in un bambino piccolo quando viene scosso violentemente, a volte inconsapevolmente, con l’intenzione di calmare un pianto inconsolabile. In un caso su quattro conduce al coma o alla morte dei lattanti.
Per contribuire a proteggere i più piccoli, diffondendo tra le persone la consapevolezza di un comportamento pericoloso che rappresenta una delle forme più gravi di maltrattamento fisico del neonato e del lattante, i pediatri, specializzandi e infermieri della Clinica pediatrica dell’ospedale di Chieti saranno a disposizione dei genitori e cittadini in generale per informarli su come prevenire facilmente questa sindrome.
L’appuntamento è per domenica prossima, 7 aprile 2024, dalle ore 11 alle 13 e dalle ore 15 alle 17 nella Piastra ambulatoriale pediatrica al VII livello dell’ospedale “SS. Annunziata” di Chieti. Saranno effettuate manovre dimostrative con bambolotti e manichini e saranno distribuiti materiali informativi quali poster, volantini e gadget antistress. La Asl Lanciano Vasto Chieti aderisce alla campagna “Non scuoterlo” che si svolge, in occasione della Giornata internazionale della salute, in 33 città di 15 regioni italiane, grazie alla collaborazione tra “Terre des hommes” e Società italiana di medicina di emergenza pediatrica (Simeup). In Abruzzo gli altri eventi si svolgono a Pescara, L’Aquila e Teramo.
«Partecipando - spiegano il direttore della Clinica pediatrica teatina, il professor Francesco Chiarelli, e la pediatra Nadia Rossi, dirigente medico della Clinica pediatrica e presidente del direttivo Simeup Abruzzo - aiuteremo a proteggere i più piccoli e contribuiremo a diffondere la consapevolezza su un tema così vitale per la salute dei bambini».